TatticaMente di Daniele Lo Monaco

Una partita sfortunata contro una squadra molto forte. Ecco perché De Rossi deve insistere senza ripudiare l’esperienza maturata

La Roma costruita per Mourinho è per forza un’incompiuta. I dubbi di Napoli possono essere dissolti con qualche cambio e le idee del tecnico

De Rossi ha preparato la squadra al meglio per una partita di pochi, ma intensi minuti. Il capolavoro di Cristante sul calcio d’angolo è stato il giusto premio per la fede di un gruppo compatto

Dalle scelte tattiche iniziali ai cambi obbligati fino alla gestione dell’ultimo slot: le mosse vincenti del nuovo guru romanista

El Shaarawy a destra e, in non possesso, 4-4-2 come a Rotterdam. Non è cambiato Paredes, ma la squadra tutta intorno

Strafottenti, approssimativi, pigri, mosci: alla vigilia di gare fondamentali, è bene che De Rossi richiami tutti ai propri doveri. Da subito

I quarti di coppa regalati dalla Roma B: il tecnico ha rischiato puntando su una difesa più solida. L’importanza delle scelte: niente vie di mezzo

La partita di Firenze ha confermato che con la difesa a quattro la squadra gioca meglio. Ma nel primo tempo si sono persi troppi contrasti

De Rossi ama ripetere che la sua Roma è forte: per esserlo davvero ha però bisogno di uno spartito che i solisti sappiano interpretare

La Joya quei gol li farebbe con qualsiasi sistema di gioco. Quanta qualità da allenatore sta venendo fuori. Con il Monza difficile prepararla