Settore Giovanile

Della Rocca segna, De Marzi preserva: 1-0 a Trigoria, la Primavera supera il Frosinone

La Roma di Guidi, risistemata nel 3-5-1-1, fa la sua partita senza quasi mai subire. Nel finale, però, è il portiere a regalare la vittoria: giallorossi a 10 punti

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
29 Settembre 2025 - 19:21

Gol, prestazione, clean sheet, tre punti. C'è tutto nel successo della Roma Primavera sul Frosinone. Un 1-0, quello dei ragazzi di Guidi, riempito dall'efficacia delle uscite e delle giocate alla resistenza delle giornate difficili. Dal contropiede perfetto alla fatica. C'è da rispondere al ko di Genova, la squadra ci riesce bene. Il tecnico, tolto Cama (out perché ai Mondiali U20), cambia pochissimo. Dal 3-4-2-1 si passa a un simil-3-5-1-1. Con due mezzali, Bah e Di Nunzio, a comporre il centrocampo con Romano. Dietro, di fronte al portiere De Marzi, c’è il terzetto composto da Mirra, Seck e Nardin. Con Lulli e Marchetti sulle fasce e Della Rocca a supporto della punta Arena

La dedica della squadra a Edoardo Morucci (MANCINI)

Sin dall’inizio, tutto gira intorno al laterale destro. Quando le squadre si studiano, difensori e centrocampisti vanno alla ricerca dell’esplosività di Lulli. Lui risponde: avanzate sulla fascia, dribbling. Cross poco utili. Poi la Roma prende le misure. E riesce a imporsi. Lo fa soprattutto a centrocampo, con Bah, rapido e intelligente. In difesa si rischia quando al 19’ Romano scivola e solo il fallo di Colley su Seck, nella riconquista, "evita" lo svantaggio quasi sicuro. Ma basta poco per ribaltare tutto. Succede nell’azione del 28’: Arena recupera e dà il via al contropiede con Della Rocca; il passaggio centrale per Bah permette al numero 8 di fare secca la linea di centrocampisti avversaria, di avanzare e di servire proprio Lulli sulla destra. Che entra in area, crossa e pesca tutto solo proprio Della Rocca. Colpo di testa, 1-0. In posizione più arretrata, Mattia è vitale per la squadra. Fa da raccordo, spartisce il pallone e sbuca nei momenti opportuni. All’improvviso, però, l’intensità si abbassa: prova ad approfittarne il Frosinone, che al 37’ colpisce per tre volte, clamorosamente, i difensori giallorossi di fronte alla porta. 4’ più tardi è Colley a divorarsi il pari con un colpo di testa dritto tra le braccia di De Marzi.

I ciociari non sono gli unici. Una volta rientrati, al 48’, salvano loro un gol già fatto della Roma. Che nel frattempo non si arrende e continua a proporre il suo gioco. In fiducia. Anche Marchetti ora è meno timido e libero di proporsi. Mentre Della Rocca continua a roteare tra i centrocampisti avversari. L’occasione per il raddoppio arriva al 58’ sui piedi di Arena; ma il centravanti, dopo aver stoppato un pallone in area, lo sposta e calcia alto di pochissimo. Da buona posizione. La partita prende una piega diversa al momento dell’uscita dal campo del 7 romanista. Meno coesione e destrezza nel contenimento. Al suo posto arriva l’esordio di Forte, che garantisce più fantasia. È chiamato lui a spaziare: lo fa quando, tra un cross e l’altro di ciociari, supera un avversario dal limite e serve per il tiro di Lulli. Sul fondo.

Arduini e Scacchi entrano e donano elasticità a una Roma affamata e in cerca del doppio vantaggio. Ma in fondo ancora in difficoltà in ripartenza. Tant’è che all’80’ solo l’imprecisione del neo-entrato Majdenic, servito dalla destra romanista, "evita" il pari. Servirebbe il raddoppio. E Forte ci si avvicina quando all’84’, sfruttando il cross dell’onnipresente Lulli, rovescia e trova il riflesso di Minicangeli. È l’ultima occasione per la Roma. Non l’ultima del match. Perché il Frosinone, al 95’, non pareggia per pochissimo. Non lo fa perché ci sono le mani di De Marzi a proteggere la Roma: con un riflesso eccezionale, schiaccia a terra la zuccata di Obleac su corner e tiene in vita l’1-0. Fino al triplice fischio. Quando si festeggia nella casa della Roma. Stanchi, ma felici e a quota 10. La dedica va a Morucci, sperando di dare continuità già dalla prossima col Napoli, ultimo.

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