Il sudore non basta: decide Klisys, Roma Primavera ko col Genoa
Termina 1-0 per i rossoblù al "La Sciorba". Tante ammonizioni per i giallorossi, che ci provano con Lulli e Della Rocca nella seconda frazione

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Solida e determinata, ma non incisiva. Un leggero passo indietro per la Roma Primavera: archiviato il tris alla Fiorentina, la sfida in casa del Genoa, di nuovo primo in classifica, termina 1-0 per gli avversari. A decidere è un gol di Klisys, da opportunista, nella prima frazione. Nessun punto, eppure una prestazione da non gettar via. Dopo un inizio un po' difficile, emotivamente, tatticamente. E sul piano fisico. Dove però il 3-4-2-1 proposto da Federico Guidi pare stia dando i suoi futti. Mancavano Mirra e Seck, fatti subito centrali nei giallorossi. Lì, nella retroguardia, anche coi rossoblù, trovano spazio con Nardin, di fronte a Zelezny. A dare supporto al centrocampo Romano-Di Nunzio, con Bah spostato a trequarti, ci sono Lulli e Cama sulle fasce. E poi, dietro l'unica punta Arena, Della Rocca completa il reparto offensivo. Sulla scia del 3-1 alla Viola. Specie per quanto riguarda l'intensità.
Perché la Roma parte bene. Amministra, fa sentire i muscoli nei contrasti. Seck è padrone della zona difensiva. Al 6', però, Zelezny si fa male in uscita e lascia il posto a Stomeo, debuttante. Zulevic rischia di infilzarlo da buona posizione, ma spara alto all'11'; risponde Alessandro Romano, senza troppa convinzione. Eppure, i giallorossi impostano. Con diligenza. Che c'è ovunque, tranne nella gestione dei gialli. Lulli e Romano fermano due ripartenze, Di Nunzio esce frettolosamente. Tre sanzioni. Una difficoltà in più. Episodi. Uno dei quali porta al vantaggio rossoblù: al 38', Zulevic sfrutta una "torre" di Bah (sbilanciato) in area, calcia e trova la risposta formidabile di Stomeo. Purtroppo non basta: è Klisys, su tap-in, a insaccare. La risposta è timida e si va negli spogliatoi sullo 0-1.
L'intensità si abbassa nella seconda frazione, quando centralmente si fa più fatica. Le ammonizioni continuano ad arrivare e tolgono ampio spazio di manovra, specie sui contropiedi avversari, alla Roma. Lulli resta il più propositivo: tant'è che al 47' effettua un tiro-cross e serve a Sugamele, neo-entrato, una grande chance per l'1-1. Neutralizzata. Non è l'unico squillo del laterale. Dopo aver ricevuto palla sulla destra, infatti, prova il tiro al 59' e al 70'. Senza troppa potenza, senza incidere. Che resta la priorità. Soprattutto per Della Rocca: la leadership si fa sentire e mentre a centrocampo Romano, Di Nunzio e Bah lavorano nel recupero, il 7 tenta due volte la giocata. La seconda, su punizione: ma il tiro basso, all'80', viene respinto con efficacia da Lysionok. L'ultimo tentativo arriva su un errore proprio del portiere. La difesa genoana lo annulla prontamente e fa muro su due tiri romanisti. Restano abnegazione e carattere. Una conferma che, purtroppo, non basta.
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