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Le pagelle di Juventus-Roma: Smalling ultimo baluardo, Ünder si sveglia tardi

Buona prestazione di Diawara costretto a uscire per infortunio nel finale, male Kalinic e Kluivert. In calo Mancini, Florenzi meglio sulla trequarti

Chris Smalling durante Juventus-Roma, di Mancini

Chris Smalling durante Juventus-Roma, di Mancini

23 Gennaio 2020 - 08:05

Ancora una volta si paga dazio allo Stadium. Colpa dei 20 scellerati minuti conclusivi del primo tempo, durante i quali la squadra si scioglie dopo un avvio anche promettente. La sveglia arriva tardiva e limitata. Urgono rimedi, soprattutto sul versante degli atteggiamenti.

IL MIGLIORE

6,5 SMALLING - Quando in una partita persa con tre reti al passivo il migliore è un difensore centrale, vuol dire che più di qualcosa non va. E al tempo stesso che si sono evitati guai peggiori, quantomeno nelle proporzioni. In questo senso il baluardo è ancora una volta l'inglese. Decisive le sue chiusure in velocità - così come nel gioco aereo - per non ampliare il passivo: nel reparto arretrato che balla allo Stadium è il solo a tenere la barra dritta. In una squadra con ancora troppe assenze e al momento poche certezze, Chris va preservato. Sotto vetro se necessario.

6 LOPEZ - Incolpevole sui primi due gol, nega il terzo a D. Costa prima di arrendersi senza troppa reattività a Bonucci. Sull'1-3 tiene a galla la Roma sventando su Higuain a botta sicura da due passi.

5,5 FLORENZI - Suo il primo e unico tentativo del primo tempo verso la porta di Buffon, dato che la dice lunga sull'aridità offensiva. Un suo controllo pigro innesca l'azione del vantaggio bianconero. Nella seconda parte avanza: ne beneficia lui e anche la squadra, ma poi fallisce il possibile gol che riaprirebbe le sorti della sfida.

5,5 MANCINI - In vistoso calo rispetto alle abitudini consolidate. Sfortunato sul rimpallo del raddoppio, ci mette invece del suo nel resto del match, quando appare spaesato.

5 KOLAROV - Da uno della sua esperienza ci si aspetterebbe molto (o almeno qualcosa) di più. Invece difetta anche nel pezzo forte della casa: la personalità. Sfiora la seconda rete con un'inedita sortita aerea.

6,5 DIAWARA - In una prestazione carente di fosforo, è lui a mantenere lucidità e geometrie. Con Cristante e Pellegrini evanescenti, gli tocca fare per tre: pressa, chiude, cuce e si butta anche negli spazi. Deve arrendersi alla noia al ginocchio.

5 CRISTANTE - Gli tocca tamponare gli inserimenti avversari: non è un compito semplice e alla mezzora rimedia un giallo pesante. Poco lucido nella gestione del pallone.

5,5 ÜNDER - Non pervenuto nel primo tempo. Si ricorda di avere un gran tiro (finalmente) dopo il rientro dagli spogliatoi e trova il jolly. Da quel momento cerca di rianimare l'attacco, senza grande successo.

5 PELLEGRINI - Abbozza qualche iniziativa e a inizio ripresa chiama Buffon al primo intervento, ma poi non trova mai lo spunto risolutivo.

4,5 KLUIVERT - Prova la deviazione vincente sul tiro iniziale di Florenzi ed è più o meno l'unico gesto degno di nota di una metà partita per il resto anonima. Fonseca gli (e ci) risparmia l'altra metà.

4,5 KALINIC - L'assenza di Dzeko gli concede l'opportunità di sbloccarsi in una gara decisiva. Fallita. Vaga in campo avverso senza una meta. La prima occasione gli capita a inizio ripresa ed è d'oro, ma la sciupa cogliendo il palo a porta spalancata. Le punte avversarie rincorrono i nostri, lui passeggia.

5,5 SANTON - Entra bene, ma sparacchia male una palla più che invitante.

6 VERETOUT - In campo per mezzora scarsa: ordinata e senza sbavature.

S.V. PERES -  Entra ancora nel finale.

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