Scoperto da Fulvio Bernardini, esordì nella stagione più buia, ma contribuì all'immediato ritorno in Serie A. Contro la Juve giocò da attaccante e andò a segno
«Eroe senza tramonto» lo definì la Sud. Non era solo muscoli e corse, era un grande terzino, giocatore simbolo per un popolo e di un'epoca: la più bella