L'alfabeto di Roma-Udinese: fasce da campioni
Con l’Udinese nel 1998 la prima di Totti da capitano designato (con doppietta. I tricolori Candela, Balbo e Righetti sono doppi ex. Negli Anni 80 che sfide tra Falcao e Zico
(GETTY IMAGES)
Abel
A - Il primo acquisto di Franco Sensi fu Balbo, reduce da quattro stagioni (e 69 gol) all’Udinese: nell’estate del 1993 sbarca a Roma, dove resta per cinque anni. Saluta, poi torna nel 2000 con Batistuta e festeggia un tricolore e una Supercoppa Italiana.
Batosta
B - All’ultima di campionato, il 1° giugno 1997, la Roma di Liedholm e Sella - ormai salva dopo una stagione travagliata - perde 3-0 all’Olimpico contro i friulani.
Centonove
C - Sarà la sfida ufficiale numero 109 tra le due squadre: il bilancio complessivo sorride alla Roma, che ha ottenuto 59 vittorie a fronte di 26 pareggi e 23 sconfitte.
De Sisti
D - In campionato “Picchio” esordisce proprio contro i bianconeri, ma in Friuli, il 12 febbraio 1961. In seguito si lega all’Udinese da allenatore, guidando la squadra per un anno e mezzo tra il 1986 e il 1987: prima centra una salvezza insperata, l’anno seguente non riesce a evitare la retrocessione.
Europa
E - Un gol su rigore all’88’ di Di Bartolomei permette alla Roma di vincere 1-0 al Friuli all’ultima di campionato, centrando così la qualificazione in Coppa UEFA. È il 16 maggio 1982; un anno dopo Ago guiderà i compagni nel giro di campo all’Olimpico per festeggiare lo Scudetto.
Fischi
F - La vittoria per 3-0 non basta a evitare la contestazione del pubblico il 22 settembre 2024: dopo l’esonero di De Rossi, sulla panchina debutta Juric (che durerà meno di due mesi) e la Roma batte l’Udinese in scioltezza. Al termine della gara, però, squadra e società incassano i fischi di buona parte dell’Olimpico.
Gerolin
G - Uno dei tanti doppi ex della sfida: dopo cinque stagioni a buonissimi livelli a Udine, nel 1985 il biondo approda in giallorosso. Con la Roma sei anni, con 194 presenze, due Coppe Italia conquistate e una UEFA sfiorata.
Halloween
H - Il 31 ottobre 1998 Francesco Totti fa il suo debutto da capitano designato in Serie A: nella precedente gara di Coppa Italia contro l’Atalanta Aldair gli ha infatti ceduto i gradi, che aveva a sua volta ereditato da Balbo. Il Dieci festeggia con una doppietta nel 4-0 romanista (di Paulo Sergio e Di Francesco gli altri gol): la sua prima rete, in particolare, è un bellissimo sinistro al volo sotto la Sud.
Intervento divino
I - Nel senso del Divino Paulo Roberto Falcao: il 20 marzo 1983 il brasiliano salva sulla linea il tiro di Edinho, permettendo alla Roma di portare a casa uno 0-0 che sarà comunque utile a vincere il tricolore al termine della stagione.
Luciano
L - All’Udinese regala una storica qualificazione in Champions League nel 2005, quindi si trasferisce alla Roma. Nella sua prima esperienza nella Capitale si gioca un calcio celestiale e arrivano due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Torna nel 2016 e resta per un anno e mezzo, ma la gestione dell’addio di Totti è rivedibile a voler usare un eufemismo.
Mirko
M - Vucinic-show all’Olimpico il 20 marzo 2010: il montenegrino realizza una tripletta nel 4-2 della Roma di Ranieri, di Toni il primo gol. Il successo permette ai giallorossi di proseguire l’inseguimento all’Inter di Mou.
Nove
N - numero del Bomber, Roberto Pruzzo, autore di 8 gol contro l’Udinese. Il 30 novembre 1980 ne mette a referto 3 tutti insieme nella vittoria casalinga per 3-1.
Oddileone
O - Scritto così, tutto attaccato. Il roccioso terzino, dopo sei anni e 207 presenze con la Roma tra il 1983 e il 1989, si trasferisce all’Udinese. In Friuli resta tre stagioni, quindi appende gli scarpini al chiodo.
Parterre de roi
P - Sugli spalti dell’Olimpico Franz Beckenbauer, Johann Cruijff e Michel Platini applaudono la prodezza al volo di sinistro di Francesco Totti il 10 dicembre 2000, nella vittoria per 2-1 della Roma capolista sull’Udinese. Segnano Batistuta e Francesco, che poi sbaglia anche un rigore, ma il dominio è assoluto. Sugli spalti le leggende (a Roma per il Gran Galà della FIFA del giorno seguente) applaudono ammirate.
Quattro a uno
Q - Il 18 marzo 1984 l’Udinese spaventa la Roma Campione d’Italia, ma solo per pochi minuti: all’iniziale vantaggio friulano con Edinho rispondono Falcao, Cerezo, Conti e Di Bartolomei. Finisce 4-1 per la squadra di Liedholm.
Regista
R - Il ruolo magistralmente ricoperto sia a Udine sia a Roma dal “Pek”, David Pizarro. Per il centrocampista cileno 143 presenze e 16 gol in bianconero, poi nella Capitale tra il 2006 e il 2012 209 gare e 16 reti, con la vittoria di due Coppe Italia e una Supercoppa.
Sei aprile
S - La data in cui, nel 1996, Roma di Mazzone batte 2-1 l’Udinese: segnano Delvecchio in rovesciata e Moriero, i tre punti ci avvicinano alla qualificazione alla UEFA per la stagione seguente.
Tripletta
T - “Piedone” e la Roma si scatenano il 2 ottobre 1960: i friulani vengono travolti 6-1 alla seconda di campionato. Manfredini segna una tripletta, gli altri gol giallorossi li firmano Lojacono, Orlando e Selmosson.
Ubaldo
U - Un altro illustrissimo doppio ex: Righetti, dopo tanti anni a Roma, si accasa per una stagione all’Udinese, nel 1987-88, prima di trasferirsi al Lecce.
Vigilia
V - Il 24 dicembre 1950 la Roma in crisi batte 4-1 l’Udinese: si tratta del primo precedente ufficiale tra le due squadre.
Zico
Z - Dino Viola stava per portarlo a Roma, ma alla fine non se ne fece niente. Arrivò Falcao, poi “O Galinho” andò in Friuli, dove rimase due anni (dal 1983 al 1985).
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