L'Alfabeto di Roma-Viktoria Plzen: alla fiera dell'Est
La sfida col Viktoria Plzen rievoca i confronti contro squadre dell’Europa orientale. Dai dolori contro Slavia Praga e Slovan Bratislava alle grandi notti contro Shakhtar e CSKA Sofia

(GETTY IMAGES)
Altay Izmir
A La squadra turca è stata quella a cui la Roma ha segnato più gol in una sola gara: 10-1 il 7 novembre 1962, nel ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa delle Fiere. Insieme a un Roma-Cremonese 9-0 in Serie A, si tratta della più larga vittoria nella nostra storia.
Bielorussia
B Due sfide da dimenticare contro i bielorussi del BATE Borisov nella Champions League 2015-16: perdiamo 3-2 in trasferta, in casa basta uno scialbo 0-0 per arrivare secondi nel girone e raggiungere gli ottavi di finale.
Cinquina
C Dopo aver eliminato il Trabzonspor nei preliminari, la Roma di Mourinho debutta nella fase a gironi della Conference League battendo 5-1 il CSKA Sofia all’Olimpico: il 16 settembre 2021, dopo essere andati sotto, la ribaltiamo con Pellegrini (doppietta), El Shaarawy, Mancini e Abraham. Al termine della stagione il trofeo sarà nostro nella magica notte di Tirana.
Dolore
D Dici Repubblica Ceca e non puoi non pensare a Roma-Slavia Praga della Coppa UEFA 1995-96. Ai quarti, dopo aver perso 2-0 l’andata in trasferta, rimontiamo, andiamo ai supplementari e segniamo anche il 3-0, ma al 113’ un tiraccio di Vavra regala ai cechi il gol che ci elimina. In campo con quello Slavia c’era anche Martin Hysky, ora tecnico del Viktoria Plzen.
Esordio
E Proprio contro lo Slavia, a Praga, giochiamo la prima partita ufficiale in Europa della nostra storia: il 7 luglio, nei quarti della Coppa dell’Europa Centrale, pareggiamo 1-1. Cinque giorni dopo, a Campo Testaccio, vinciamo 2-1 e ci qualifichiamo per la semifinale.
Frisk
F L’arbitro tedesco viene colpito da una monetina lanciata dalla tribuna Monte Mario all’intervallo di Roma-Dinamo Kiev del 15 settembre 2004: la gara viene sospesa, poi ci sarà lo 0-3 a tavolino e la chiusura dell’Olimpico per tre partite.
Goleada
G Nei preliminari dell’Europa League 2009-10 la Roma di Spalletti batte 7-1 il Kosice in casa: sugli scudi Francesco Totti, autore di una tripletta. L’andata in terra slovacca era terminata 3-3.
Hajduk
H Affrontiamo gli spalatini nella Coppa UEFA 2003-04: all’Olimpico Cassano firma l’1-0, al ritorno sempre lui sigla l’1-1 all’85’ che ci regala la qualificazione ai sedicesimi di finale.
Iturbe
I Il paraguaiano apre le danze nel 5-1 con cui la Roma di Rudi Garcia annienta il CSKA Mosca nella gara d’esordio della Champions League 2014-15: a segno anche Gervinho (doppietta) e Maicon, quindi un’autorete di Ignashevich serve il pokerissimo. Del futuro romanista Doumbia il gol della bandiera per i russi.
Lokomotiv
L Altra squadra russa affrontata in Champions, nel 2001-02: l’andata a Roma la vinciamo 2-1 grazie a un’autorete e al gol di Totti, al ritorno a Mosca un gol di Cafu vale l’1-0 che ci qualifica al secondo girone.
Monetina
M È lei la crudele protagonista della tripla sfida contro i polacchi del Gornik Zabrze nella semifinale di Coppa delle Coppe 1969-70. Dopo tre pareggi, si ricorre al sorteggio: il lancio della monetina premia i nostri avversari.
Novantuno
N In piena epoca di Perestrojka, la Roma di Ottavio Bianchi affronta il CSKA Mosca nel primo turno della Coppa delle Coppe 1991-92: vinciamo 2-1 l’andata in Russia, al ritorno all’Olimpico lo 0-1 è sufficiente per passare il turno.
Ottavi di finale
O L’ostacolo tra la Roma di Di Francesco e i quarti di finale di Champions League nel 2017-18 è lo Shakhtar Donetsk. Dopo aver perso 2-1 l’andata in Ucraina, basta un gol di Dzeko per avanzare. Al turno successivo peschiamo il Barcellona: sembra la pietra tombale, e invece...
Paulo Roberto
P Il Divino è il protagonista del successo della Roma Campione d’Italia a Sofia, contro il CSKA, il 19 ottobre 1983: l’unico gol in Coppa dei Campioni di Falcao vale la vittoria per 1-0 nell’andata degli ottavi di finale. Ci aggiudicheremo anche il ritorno con lo stesso risultato, volando così ai quarti.
Qarabag
Q Gli unici precedenti ufficiali con la squadra azera risalgono alla Champions League 2017-18: vittoria per 2-1 a Baku, l’1-0 firmato Perotti al ritorno a Roma ci regala non solo la qualificazione agli ottavi, ma anche il primo posto nel girone, davanti a Chelsea e Atletico Madrid.
Romeni
R L’Astra Giurgiu, squadra che centra una storica qualificazione all’Europa League 2016-17, viene strapazzata 4-0 all’Olimpico, ma riesce a strappare uno 0-0 nella gara di ritorno a Bucarest.
Slovan
S La squadra di Bratislava ci ricorda una cocente delusione: l’eliminazione nei preliminari di Europa League nell’agosto 2011. La Roma di Luis Enrique - ancora in attesa di rinforzi dal mercato - perde 1-0 in Slovacchia, quindi non va oltre l’1-1 al ritorno all’Olimpico.
Triplette
T Quelle realizzate da Edin Dzeko al Viktoria Plzen. I nostri avversari di stasera le hanno incassate nel 4-1 del novembre 2016 (Europa League) e nel 5-1 del 2 ottobre 2018 (Champions League).
U.T.E
U La squadra ungherese è stata la nostra avversaria nella prima partita della nostra storia: un’amichevole, disputatasi il 17 luglio 1927 e terminata 2-1 per noi.
Vardar
V Contro i macedoni, il 24 settembre 2003, vinciamo 4-0: la gara merita di essere ricordata perché tra i marcatori c’è anche un giovane Daniele De Rossi, al primo centro europeo della sua carriera.
Zagabria
Z Affrontiamo i croati dell’NK nella Coppa delle Fiere 1964-65: 1-1 in trasferta, 1-0 per noi con gol di Angelillo al ritorno a Roma.
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