L'Alfabeto di Roma-Inter: la storia infinita
L’Inter è la squadra più affrontata in Serie A. Dal 2015 solo una vittoria casalinga. Dalla punizione di Falcao nel 1982 ai gol di DDR, la sfida è da sempre ricca di emozioni (e reti)

Astutillo
A Nome di battesimo di Malgioglio, tra i più grandi romanisti di sempre nonostante le sole 6 presenze in giallorosso. Il portiere è per cinque stagioni il vice di Zenga all’Inter, dal 1986 al 1991: in nerazzurro vince uno Scudetto e una Coppa UEFA, in finale proprio contro la Roma.
Boato
B Quello che fa tremare l’Olimpico il 27 marzo 2010, quando Luca Toni segna il gol del definitivo 2-1 sull’Inter di Mourinho. De Rossi aveva aperto le marcature nel primo tempo, con tanto di esultanza baciando la maglia, poi Milito aveva firmato il pari. Nel finale l’interista colpisce anche un palo a botta sicura. La Roma di Ranieri si avvicina ai nerazzurri che guidano la classifica, proseguendo nell’incredibile rincorsa che la porterà a contendere il titolo ai milanesi fino all’ultima giornata.
Calcio di punizione
C Il Divino disegna una traiettoria divina, che batte Bordon, il 12 dicembre 1982. La Roma capolista batte 2-1 l’Inter con i gol di Falcao e Iorio (gli stessi marcatori del 2-0 al Colonia di 4 giorni prima) e prosegue la sua corsa al comando della classifica. A fine stagione sarà Scudetto.
Due a uno
D Il risultato con il quale la Roma di Spalletti si aggiudica la Coppa Italia (in gara unica all’Olimpico) il 24 maggio 2008: per noi a segno Mexes e Perrotta, di Pelé la rete nerazzurra.
Esordio
E ”Core de Roma”, Giacomo Losi, debutta (non ancora ventenne) in maglia giallorossa proprio contro l’Inter, il 20 marzo 1955. La Roma vince 3-0 con reti di Galli, Bortoletto e Pandolfini e all’indomani tutta la stampa elogia la gran prestazione del giovane difensore, che nei 14 anni a venire giocherà altre 454 gare in giallorosso.
Fiori
F Li riceve Pierino Prati, come omaggio dei tifosi, il 26 gennaio 1975: è il ringraziamento per aver deciso con un colpo di testa la sfida casalinga contro l’Inter (1-0) che è uno spareggio per il terzo posto.
Grinta
G Un Daniele De Rossi appena 21enne firma il gol del 3-3 contro l’Inter e corre a festeggiare sotto la Sud. Il bacio alla maglia (strappata) del biondo di Ostia è romanismo allo stato puro, nello stesso giorno in cui Francesco Totti - con un magistrale calcio di punizione dalla distanza - firma il 100° gol in carriera in giallorosso.
Herrera
H Il “Mago” argentino, dopo aver vinto tutto con la Grande Inter, approda alla Roma: nella Capitale conquista una Coppa Italia e un Torneo Anglo-Italiano.
Immensi
I Travolgendo l’Ambrosiana Inter con un tennistico 6-0 il 31 maggio 1942, la Roma allenata da Schaffer approfitta della sconfitta del Torino a Venezia e si prende la testa della classifica. Testa che manterrà fino al termine della stagione, quando festeggerà il suo primo tricolore.
Lacrime
L Le versano Ruggiero Rizzitelli e i suoi compagni il 22 maggio 1991, al termine della finale di ritorno di Coppa UEFA contro l’Inter: dopo il ko per 2-0 a San Siro, l’1-0 firmato Rizzi-gol non basta per conquistare il trofeo. Resta però l’immenso orgoglio per la cavalcata epica di una squadra che, pur con tutti i suoi limiti, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Mou
M Dici Roma-Inter e non puoi non pensare allo “Special One”: dopo il Triplete all’Inter nel 2010, torna in Italia per allenare i giallorossi. Vince anche nella Capitale, permettendoci di tornare a sollevare un trofeo europeo dopo 61 anni. Ne avremmo alzati due, se non ci fosse stato Anthony Taylor.
Nove
N Gli anni trascorsi dall’ultima vittoria casalinga contro i nerazzurri: il 2 ottobre 2016 la Roma di Spalletti vince 2-1 grazie alle reti di Dzeko e Manolas. Da allora 5 sconfitte e 3 pareggi.
Ottantasei
O L’anno in cui conquistiamo la nostra sesta Coppa Italia: ai quarti di finale eliminiamo proprio i nerazzurri, vincendo 2-0 in casa il 7 maggio (reti di Desideri e Tovalieri) e perdendo 2-1 a Milano.
Principe
P Assente per squalifica, Peppe Giannini riceve il saluto della Curva Sud in occasione di Roma-Inter del 12 maggio 1996, ultima di campionato. «Solo chi la ama e chi soffre per la maglia - recita lo striscione - ha il diritto di onorarla... per sempre, grazie Capitano!».
Quattro marzo
Q La data in cui, nel 1928, Roma e Inter si affrontano per la prima volta nella Capitale. Al Motovelodromo Appio vinciamo noi 3-0 grazie alle reti di Cappa, Fasanelli e Bussich.
Radja
R Dopo 203 presenze nell’arco di quattro anni e mezzo a Roma, Nainggolan viene ceduto all’Inter nell’estate del 2018. Il belga, però, rimarrà per sempre legato ai colori giallorossi.
Sessantatré
S Le vittorie romaniste nei 217 precedenti ufficiali tra le due squadre; 57 i pareggi, 97 le sconfitte, per uno score di 292 gol fatti e 358 gol subiti.
Tris
T Vittoria preziosissima per la Roma di Capello il 4 marzo 2001: l’Inter di Tardelli è battuta 3-2 grazie al gol di Assunçao e alla doppietta di Montella. I tre punti permettono ai giallorossi di mantenere il comando della classifica, che conserveranno fino alla fine.
Ultima
U Il precedente più recente all’Olimpico se lo è aggiudicato l’Inter: il 20 ottobre 2024 un gol di Lautaro piega la Roma, all’epoca allenata da Juric.
Valanga
V La Roma di Spalletti si scatena il 9 maggio 2007, battendo 6-2 l’Inter nella finale d’andata di Coppa Italia. Il ritorno sarà dunque una pura formalità, utile solo a sollevare il trofeo nel cielo di Milano.
Zampata
Z La piazza Klaus Berggreen il 22 febbraio 1987, firmando il successo per 1-0 della Roma di Eriksson sull’Inter allenata da Trapattoni.
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