Per la Roma

L'unica frase fatta che adoriamo: FORZA ROMA!

Ci avevano spappolato l’anima con la fortuna nelle prime giornate di campionato. Poi Gasp che vuole fare il fenomeno, e Dybala punta: vivaddio, oggi gioca la Roma

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Danilo Per la Roma
23 Ottobre 2025 - 07:30

Ci avevano spappolato l’anima con il fatto che la ROMA, nelle prime giornate di campionato, era stata fortunata. E mi chiedo: per come è andata la partita di sabato sera i tifosi nerazzurri avranno commentato allo stesso modo oppure si saranno limitati a dire «Vittoria da grande squadra perché ha saputo soffrire per tutto il secondo tempo»?
Domanda retorica, risposta scontata.

Con la sconfitta e non potendo, allora, cavalcare il luogo comune della buona sorte perché non sposarne un altro?!? 
Vediamo... Ah sì, Gasperini vuole fare il fenomeno e ha stravolto la formazione. Così facendo la difesa, contro l’Inter, ha brancolato nel buio. Ci sarebbe il piccolo particolare che il gol lo abbiamo preso per un fuorigioco non riuscito – e soprattutto non richiesto dal tecnico – dopo soli sei minuti e che poi, per tutti gli altri ottantaquattro più recupero, non abbiamo più sofferto... Ma chi se ne frega.
Gasperini ha voluto fare il fenomeno!

E ancora: tutta l’estate a dire che questa squadra non è completa, che mancano diversi interpreti e che altri non sono da ROMA. Poi fai quindici punti in sei partite, vinci il derby, sei primo in classifica e la memoria comincia a perdere colpi... tanto che, per una sconfitta di misura – collezionando occasioni da gol per pareggiare – contro una squadra che ha fatto due delle ultime tre finali Champions, partono i processi focalizzando l’attenzione sul dito, il tecnico che ha scelto Dybala falso nove, anziché sulla luna e perciò quelle priorità di mercato rimaste tali solo nelle intenzioni.
Ah, già... Dybala.

Lì davanti, si è detto, per tener fuori Ferguson e Dovbyk e i due, certamente, non hanno fatto nulla per non avvalorare questa tesi. Ma se c’entrasse anche la condizione fisica, certamente ancora non la migliore, dell’argentino nella scelta di farlo giocare in quella posizione? Se l’allenatore avesse scelto, pur di poterlo schierare titolare, di metterlo davanti per liberarlo da ogni compito di copertura e dargli meno metri da coprire a vantaggio, metti caso, della sua fantasia?
Ipotesi, certo. Anche se di certo c’è solamente l’evidenza: il risultato condiziona ogni giudizio. E, vivaddio, già questa sera la ROMA tornerà in campo: non vediamo l’ora!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI