Imprevedibilità, dribbling e cross: Lulli brilla in Primavera. I dati dell'esterno
Col Frosinone, il numero 27 è tra i migliori in campo. Benissimo in difesa, davanti ancora meglio: suo l'assist per Della Rocca. Una crescita esponenziale

(MANCINI)
La fascia brilla, la Roma Primavera pure. Il merito è quasi tutto di Emanuele Lulli, motorino sulla destra del 3-5-1-1. Corre, lotta. Si propone. Fino a prendere il fondo e a crossare. Ed è proprio un cross del numero 27 a regalare a Della Rocca la gioia del gol col Frosinone. Così come Celik in prima squadra, il laterale è determinante in U20. Pure se, in realtà, il turco fa il braccetto col Verona. Le sgroppate, comunque, non sono casuali. A parlarne è il diretto interessato: "Quella del gol è una giocata che ci riesce bene e che sfrutta le mie caratteristiche. Ma devo migliorare anche in altri tipi di giocate". Soddisfazione e, al tempo stesso, consapevolezza di poter dare di più. Nonostante una prestazione, quella coi ciociari, da stropicciarsi gli occhi. Per gesta e dati.
Contropiede letale della #Roma che vince 1-0 contro il Frosinone grazie a questa azione perfetta‼️
— Sportitalia (@tvdellosport) September 29, 2025
Decisivo Mattia Della Rocca che fa partire l’azione con un colpo di tacco e segna poi il gol vittoria????????#Primavera #Sportitalia pic.twitter.com/k7QNPClPpd
Doppio ruolo
Avanti e indietro. Indietro e avanti. Senza sosta, senza perdere lucidità. 90 minuti alla Lulli sono tanti, forse a tratti stremanti: nel match di Trigoria, e lo mostra la heatmap, il classe 2007 ricopre tutta la fascia; dal lato destro dell'area di rigore romanista, fino alla tana del portiere avversario. La zona maggiormente calpestata, "covo" di insidie per i difensori avversari. Tra tutti i calciatori della Roma Primavera, è inoltre quello più presente nell'area ciociara. Una spina nel fianco. Non per Guidi, ovvio.
La heatmap di Lulli contro il Frosinone (SOFASCORE)
Proprio il tecnico sta cercando di trarre il massimo dalle caratteristiche dell'ex Tor Tre Teste. "Quello che vuole il mister è allungare la linea avversaria. Io sfrutto la mia corsa per farlo". Non solo. C'è dell'altro: col Frosinone, Lulli tenta ben 9 dribbling, riuscendo a completarne 7. Che lo rendono il primo per numero di tentativi nell'arco dei 90'. Dribbling utili, spesso, a prendere il fondo e a servire verso il centro. A proposito: i cross sono 9. 3 soli quelli precisi. Ma poco importa. La perseveranza è una caratteristica di cui tenere conto.
Emanuele Lulli contro il Frosinone (MANCINI)
Dall'incisività alla difesa
E se la gestione del pallone non è poi così efficace (66% dei passaggi riusciti; 3 passaggi lunghi su 6 a compimento; 24 palle perse), lo stesso non si può dire della fase difensiva. 13 duelli a terra vinti, solo 2 falli, 3 rinvii difensivi. Tanta, tantissima grinta nei contrasti. E, come ciliegina sulla torta, i 4 passaggi chiave effettuati in zona offensiva. Sintomo di un calciatore in partita. Mai fuori dai radar. Cercato dai compagni. E, chissà, magari anche da Gian Piero Gasperini: lo aveva chiamato col Neom, dandogli modo di vivere una parte del sogno. Una certezza, a oggi, resta viva. Ovvero, che Lulli sia un profilo da monitorare. Con attenzione.
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