Primavera, Lulli cresce e sorprende: duelli e sgroppate contro l'Atalanta
Sorprende l'evoluzione del numero 27 con Guidi. Tanti dribbling tentati e riusciti, oltre ai palloni vinti in mezzo al campo. Una risorsa in più

(MANCINI)
Correre è il verbo giusto per Emanuele Lulli. Non senza un pallone tra i piedi. Forse, è proprio questo il motivo per cui Gian Piero Gasperini, malgrado il mancato schieramento (dal 1' o a gara in corso), aveva scelto di aggiungerlo in lista per l'amichevole contro il Neom. È una qualità prima nascosta, ora evidente. E messa in mostra anche nel corso della partita della Roma Primavera contro l'Atalanta: la sconfitta, di fatto, non ha cancellato quanto di buono ha fatto vedere il laterale. Attivo specialmente in ripartenza. Ma anche nel recupero del pallone.
Federico Guidi ha scelto ancora il suo numero 27, a destra, nel 4-3-2-1. 89' in campo per provare a lasciare il segno. Non ha inciso nel risultato, lo ha fatto con le sue sgroppate fino al fondo del campo. 6 i dribbling tentati, 4 quelli riusciti; fino ai 2 cross utili e un passaggio chiave forniti ai compagni. Lulli è questo: stop a seguire, pallone servito al centro. Di qualità. C'è invece la quantità a dare peso in altre statistiche. Come quella dei falli subiti, 5. E dei duelli vinti in mezzo al rettangolo verde: 13 su 26 quelli a terra, 4 su 5 quelli aerei. Dunque, non solo una proposta di gioco offensiva. Anche una risorsa nel recupero della palla, su cui la Roma ha un po' peccato. Manca solo il successo. La speranza è che torni col Sassuolo.
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