Reattività e gamba: chi è Lulli, il giovane chiamato da Gasperini col Neom

A poche ore dalla partita col Neom, un nome aveva attirato gli occhi dei tifosi. Era finito in distinta, poi Gian Piero Gasperini ha scelto di non impiegarlo. Ma quella di Emanuele Lulli, giovane della Roma Primavera, è una giornata da non dimenticare. Un primo assaggio, in attesa di esperienze più sostanziose, per uno dei più brillanti nel pre-campionato della nuova Under 20 di Federico Guidi. Esempio lampante, la prestazione fornita con l'Ostiamare. Tra reattività e costanza nel proporsi.

Spinta costante sulla destra

Alto un metro e ottantaquattro centimetri, dunque dotato di fisicità e prestanza fisica, Lulli è un terzino classe 2007 che agisce sulla fascia destra. Ancora 17 anni, domani saranno 18, dato che è nato il diciassette agosto; eppure, già un calciatore con consapevolezza dei propri mezzi e l'attitudine giusta per imporsi. Tant'è che spesso e volentieri, nel corso della sua avventura nelle giovanili della Roma, ha giocato anche più in alto, da esterno di centrocampo. Offrendo sempre garanzie, gamba e pericolosità una volta raggiunto il fondo. È il suo punto forte: mettersi in proprio lì, sull'out, mostrando le sue doti tecniche. Non è sempre stato un difensore: fino all'Under 15 ha giocato come centrocampista. Poi la svolta.

Col sogno dell'esordio

In maglia giallorossa ha già avuto l'occasione per esultare: lo ha fatto il 21 giugno 2024, nel giorno della vittoria dello Scudetto da parte dell'Under 17 di Gianluca Falsini. E proprio col tecnico toscano ha avuto qualche opportunità in Under 20. Cinque partite (337 minuti in totale) nel 2024-25, con un assist a referto; oltre, ovviamente, alle tante apparizioni con l'U18, con cui ha offerto un'ottima prestazione nella sfortunata finale dello scorso giugno col Torino. Raccogliendo, in tutto il campionato, 26 apparizioni, 2 gol e 2 assist. Ora una convocazione tra i grandi. Sperando di poter mantenere saldo quel posto tanto ambito.