Pisilli splende in U21. Scurto: «Meglio da mezzala. Ritaglierà il suo spazio alla Roma»
Parla a Il Romanista l'ex allenatore di Niccolò nell'Under 18 giallorossa: «In Serie A è più difficile farsi notare. Può agire anche da trequartista»

(GETTY IMAGES)
Prestazione stupefacente. Due parole. Quanto basta per descrivere i 90 minuti di Niccolò Pisilli contro la Svezia U21. Due gol, qualità con e senza la palla; quindi tanti commenti positivi arrivati sui social. E da parte del suo ex tecnico nell’Under 18 della Roma, Giuseppe Scurto: «In Nazionale, con i suoi pari età, può mettere ancor più in evidenza tutte le sue qualità». Ne sarà stato felice anche il Ct Baldini. Complice un gap fisico indubbiamente non indifferente. Cosa che, a Il Romanista, rimarca Scurto: «In Serie A è un po’ più difficile, ma sono convinto che riuscirà a ritagliare il suo spazio alla Roma». Già. Perché poi, alla fine, l’obiettivo è quello.
«La determinazione come forza»
A influire, probabilmente, è anche il ruolo. «Io credo che per caratteristiche, Pisilli sia più una mezzala in un centrocampo a tre», prosegue il tecnico. Menzionando proprio quel ruolo coperto con l’Italia. «È molto bravo tecnicamente e negli inserimenti. Riesce a farsi trovare bene tra le linee e poi è molto bravo a dialogare coi compagni. Nel modulo di Gasperini, credo che lui debba agire da trequartista: credo che possa ricoprire quella zona di campo, anche se magari è meno abituato a giocare in quella posizione». Un po’ più offensiva. Dove già ha giocato in estate, senza replicare con la Roma. Anche perché i minuti in stagione, per ora, sono pochi. «Lui è un ragazzo intelligente, quindi sa benissimo che si trova in una grande squadra con tanti compagni forti e magari più esperti. Per cui sa che deve continuare a lavorare con grande umiltà e serenità», continua Scurto nell’analisi. «È un patrimonio della Roma e ha tanti anni davanti per dimostrare chi è». Poi un aneddoto. Che risale all’U18: «Ci teneva tantissimo a fare bene e a vincere. Si allenava sempre al massimo; ricordo che dopo quelle poche partite perse in stagione, lui era quasi in lacrime. Non ci stava a perdere e questa sua determinazione, oltre alle qualità tecniche, è la sua forza».
Un’altra occasione
La nuova chance c’è domani. Quando l’U21 scenderà nuovamente in campo, allo Zini, per sfidare l’Armenia. Pisilli, o “Piso”, aspetta e spera di poter nuovamente far vedere chi è. Anche per mandare un segnale a Trigoria.
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