Primavera, meno tre al via. Da Lulli ad Arena, i possibili protagonisti con Guidi
Lunedì la Roma torna in campo: alle 16.30 c'è il Parma al Tardini. L'ultima sfida con l'Ostiamare ha dato segnali importanti in vista della nuova stagione

(GETTY IMAGES)
Tempo quasi scaduto per la nuova Roma Primavera targata Federico Guidi. L'inizio del lavoro sotto il sole capitolino; l'approdo a Pinzolo per proseguire al fresco; gli ultimi test, con Trento e Ostiamare, il secondo in Umbria, a Cascia. Adesso c'è di fronte ai giallorossi una nuova sfida: la stagione 2025-26, che inizierà ufficialmente (almeno per capitan Mirra e compagni) lunedì prossimo. L'appuntamento è alle ore 16.30, quando la Roma scenderà in campo al Tardini per affrontare il Parma U20. Nel penultimo match della prima giornata. Volti vecchi e nuovi hanno fatto (e faranno) da copertina. Al volante, un comandante che ha già avuto modo di fare esperienza nella Capitale. Per la precisione, dal 2022 al 2024. Tanto è cambiato. Tanto, si spera, cambierà.
Prove generali
Ereditato il gruppo da Gianluca Falsini, Guidi ha scelto - almeno inizialmente - di proseguire sulla strada tracciata dal vecchio tecnico. Dunque, ripartendo col 4-3-2-1 e passando, occasionalmente, al 3-4-3, i due moduli che avevano contraddistinto il suo passato in giallorosso. Importanti indicazioni, poi, sono arrivate dal test con l'Ostiamare (terminato 2-0 per gli avversari, ndr). Collettivamente e individualmente: a partire da Emanuele Lulli, rincalzo lo scorso anno, ora titolare come terzino destro. Un classe 2007, bravo nel prendere il fondo e servire i compagni, che tra due giorni compirà diciotto anni. Poi Muhammed Bah, mezzala già in gol in alcune occasioni con la Primavera, e Raul Zinni, centrale difensivo promettente.
Da non dimenticare chi, seppur piccolo, ha già dato un grosso contributo alla causa. L'esempio calzante è Federico Coletta, centrocampista di qualità, all'occorrenza anche ala d'attacco; e poi il difensore Federico Nardin, fino ad arrivare ad Alessandro Di Nunzio, mediano facilmente adattabile nel reparto arretrato. In attesa del rientro di Terlizzi, Mirra e Seck, oltre che di Almaviva. Il ragazzo della fascia di Totti, classe 2006, ancora out dopo l'intervento alla spalla. Nel frattempo, Guidi ha fatto tesoro del lavoro e conosciuto meglio gli interpreti. Così, con gli ostiensi ha schierato quella che in questi primi stralci di annata potrebbe essere la formazione titolare. Marcaccini tra i pali, nel 4-3-2-1; poi Lulli, Zinni, Nardin e Cama a comporre la linea difensiva e il trio Coletta-Di Nunzio-Bah a centrocampo. A chiudere, davanti, Scacchi e Della Rocca dietro Arena.
Attesa e speranze
La new entry è proprio il centravanti. Nato il 10 febbraio del 2009, di lui si è parlato parecchio per quel gol tra i grandi, ad appena sedici anni, col Pescara in C. Guidi lo ha già reso pioniere dell'attacco, insieme alle altre punte in rosa, Sugamele e Cinti. Tutti giovani affidabili e che avranno la possibilità di mettersi in mostra a breve. La speranza, ovviamente, è che l'esperienza nel Campionato Primavera sia un trampolino di lancio verso altri lidi. Mete esotiche, ad alta quota. Proprio come il Trentino-Alto Adige, dove la Roma si è rifocillata. Facendo gruppo, compattandosi. Da adesso, testa a lunedì.
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