Settore Giovanile

Primavera, meno tre al via. Da Lulli ad Arena, i possibili protagonisti con Guidi

Lunedì la Roma torna in campo: alle 16.30 c'è il Parma al Tardini. L'ultima sfida con l'Ostiamare ha dato segnali importanti in vista della nuova stagione

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
15 Agosto 2025 - 18:30

Tempo quasi scaduto per la nuova Roma Primavera targata Federico Guidi. L'inizio del lavoro sotto il sole capitolino; l'approdo a Pinzolo per proseguire al fresco; gli ultimi test, con Trento e Ostiamare, il secondo in Umbria, a Cascia. Adesso c'è di fronte ai giallorossi una nuova sfida: la stagione 2025-26, che inizierà ufficialmente (almeno per capitan Mirra e compagni) lunedì prossimo. L'appuntamento è alle ore 16.30, quando la Roma scenderà in campo al Tardini per affrontare il Parma U20. Nel penultimo match della prima giornata. Volti vecchi e nuovi hanno fatto (e faranno) da copertina. Al volante, un comandante che ha già avuto modo di fare esperienza nella Capitale. Per la precisione, dal 2022 al 2024. Tanto è cambiato. Tanto, si spera, cambierà.

Prove generali

Ereditato il gruppo da Gianluca Falsini, Guidi ha scelto - almeno inizialmente - di proseguire sulla strada tracciata dal vecchio tecnico. Dunque, ripartendo col 4-3-2-1 e passando, occasionalmente, al 3-4-3, i due moduli che avevano contraddistinto il suo passato in giallorosso. Importanti indicazioni, poi, sono arrivate dal test con l'Ostiamare (terminato 2-0 per gli avversari, ndr). Collettivamente e individualmente: a partire da Emanuele Lulli, rincalzo lo scorso anno, ora titolare come terzino destro. Un classe 2007, bravo nel prendere il fondo e servire i compagni, che tra due giorni compirà diciotto anni. Poi Muhammed Bah, mezzala già in gol in alcune occasioni con la Primavera, e Raul Zinni, centrale difensivo promettente. 

Da non dimenticare chi, seppur piccolo, ha già dato un grosso contributo alla causa. L'esempio calzante è Federico Coletta, centrocampista di qualità, all'occorrenza anche ala d'attacco; e poi il difensore Federico Nardin, fino ad arrivare ad Alessandro Di Nunzio, mediano facilmente adattabile nel reparto arretrato. In attesa del rientro di Terlizzi, Mirra e Seck, oltre che di Almaviva. Il ragazzo della fascia di Totti, classe 2006, ancora out dopo l'intervento alla spalla. Nel frattempo, Guidi ha fatto tesoro del lavoro e conosciuto meglio gli interpreti. Così, con gli ostiensi ha schierato quella che in questi primi stralci di annata potrebbe essere la formazione titolare. Marcaccini tra i pali, nel 4-3-2-1; poi Lulli, Zinni, Nardin e Cama a comporre la linea difensiva e il trio Coletta-Di Nunzio-Bah a centrocampo. A chiudere, davanti, Scacchi e Della Rocca dietro Arena

Attesa e speranze

La new entry è proprio il centravanti. Nato il 10 febbraio del 2009, di lui si è parlato parecchio per quel gol tra i grandi, ad appena sedici anni, col Pescara in C. Guidi lo ha già reso pioniere dell'attacco, insieme alle altre punte in rosa, Sugamele e Cinti. Tutti giovani affidabili e che avranno la possibilità di mettersi in mostra a breve. La speranza, ovviamente, è che l'esperienza nel Campionato Primavera sia un trampolino di lancio verso altri lidi. Mete esotiche, ad alta quota. Proprio come il Trentino-Alto Adige, dove la Roma si è rifocillata. Facendo gruppo, compattandosi. Da adesso, testa a lunedì.

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