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Le pagelle di Roma-Lecce: Mkhitaryan il migliore, Veretout si riaccende

Il francese torna moto perpetuo a tutto campo, cresce anche Cristante. Smalling spegne ogni velleità leccese, Peres s’impegna e strappa applausi, Perez uomo in più

, di Mancini

, di Mancini

24 Febbraio 2020 - 07:30

La conferma che ci si attendeva. Fra mille sofferenze la gara col Gent è servita a ritrovare vittoria e - col senno di poi - fiducia. Con zero patemi, quella col Lecce ha restituito una squadra di cui sembravano smarrite le tracce. Adesso serve proseguire nel solco di questo poker servito.

IL MIGLIORE - 7,5 MKHITARYAN Trova la sua personale nemesi: a Lecce si era fatto male all'andata, col Lecce mette un timbro grande così sul poker del ritorno. Prima rubando palla e trovando la lucidità necessaria per vedere Dzeko in offside e inventare un delizioso esterno che innesca Cengiz per l'1-0; poi mantenendo viva la sua ottima media gol. In Salento servì a Dzeko l'assist della vittoria, qui è Edin a suggerirgli il diagonale del raddoppio. Ma al di là degli zampini d'autore sulle reti, la gara di Micky è un susseguirsi di giocate di qualità. Quando eleganza coincide con efficacia.

6 LOPEZ Look nuovo, serenità vecchia: ritrova il sinistro educato dopo le incertezze europee, mentre fra i pali resta inoperoso.

6,5 PERES Si propone con continuità, mettendo tutto l'impegno in fase difensiva, anche se nel primo tempo rischia di farla grossa. Ma la dedizione è apprezzata: alla fine fra il serio e il faceto viene perfino invocato e lui risponde col sorriso. Bruno di noi.

6,5 MANCINI Torna titolare e ripaga la fiducia con una prestazione impeccabile. Brividi seguiti da sollievo quando resta a terra dopo un grande intervento volante. Il giallo da diffidato gli costerà Cagliari.

7 SMALLING Con lo scarto ancora minimo compie un recupero portentoso, poi è sempre lui a tarpare ogni velleità degli ospiti. Chris c'è.

6,5 KOLAROV In una partita che non può che essere d'attacco, la sua presenza è utilissima. Quando il fiato cala, se la cava con l'esperienza. Poi firma assist e gol che mettono in ghiaccio il risultato.

6,5 CRISTANTE Passi avanti rispetto alle recenti prestazioni: assicura sostanza lì dove gli orpelli non bastano.

7 VERETOUT Riecco il motorino che copre ogni zona di campo come se avesse il dono dell'ubiquità.

6,5 ÜNDER Richiamato in causa per Perez, ripercorre i suoi passi e come lui dopo 13' entra da destra e colpisce di sinistro. Si muove bene per un tempo, poi cala fino a lasciare il posto proprio allo spagnolo.

6,5 PELLEGRINI Fonseca lo conferma fin dalla vigilia, pur ammettendo il momento di difficoltà e Lorenzo cresce rispetto alle ultime uscite: ruba palloni, ricama e si propone anche in zona-gol, dove però la precisione latita ancora.

7 DZEKO Dopo 7 minuti si scambia gli abituali ruoli col 7: lui in veste di rifinitore, Pellegrini lanciato verso la porta. Poi ci prova con Ünder, che gli restituisce il favore chiudendo il triangolo, ma il tiro a giro di Edin è fuori misura. È buona la terza, quando innesca Micky per il raddoppio. Alla festa però non può mancare e dalla sala monitor gli restituiscono quello che l'assistente gli aveva tolto. Gol numero 102: aggancio a Montella.

6,5 KLUIVERT Si sistema a sinistra, dove sguscia via ripetutamente e si prodiga anche per ripiegare.

6,5 PEREZ All'uomo del momento basta mezzora per sfiorare il gol e dispensare un assist. Rapido di gambe e testa, tecnica sopraffina, "rischia" di essere l'uomo in più.

S.V. KALINIC Rileva Dzeko nel finale.

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