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Le pagelle di Parma-Roma: per fortuna c'è Pau Lopez

Il portiere spagnolo sfodera due interventi prodigiosi che limitano il passivo. Prestazione generosa di Kluivert macchiata dall’errore finale. Dzeko e Kolarov poco lucidi

Pau Lopez durante Parma-Roma, di LaPresse

Pau Lopez durante Parma-Roma, di LaPresse

11 Novembre 2019 - 08:00

La Roma arriva col fiato corto all'ultima partita di un ciclo giocato con gli uomini contati e forse anche al di sopra delle proprie possibilità. Quantomeno quelle fisiche. La stanchezza è evidente e da questo punto di vista la pausa è un toccasana. Peccato solo arrivarci abdicando al terzo posto.

IL MIGLIORE - 7 PAU LOPEZ Nel primo tempo dice no a un tentativo insidioso di Cornelius con alto coefficiente di difficoltà per una doppia deviazione. Tradito dal rimbalzo del pallone sul primo gol, compie un miracolo ancora sul danese e un altro prodigioso intervento nel finale con la mano di richiamo, prima di arrendersi in pieno recupero al biondo attaccante, che sembra aver tenuto aperto il conto dopo le prime due eccellenti risposte dello spagnolo. Se il portiere risulta il migliore in campo dopo una sconfitta, più di qualcosa non va. Non Pau, che resta una certezza 

S.V. SPINAZZOLA Costretto ad arrendersi dopo meno di mezzora a una noia muscolare che sta diventando una spiacevole consuetudine.

6 SMALLING Riesce a contenere Gervinho in velocità e tanto basterebbe a rendere la prestazione meritoria. Prepotente negli anticipi, perfino tracotante nel gioco aereo: anche in una serata di squadra storta, Chris si (e in parte ci) salva.

5,5 FAZIO La prima occasione è sulla sua testa ornata di turbante, dopo appena 7 minuti. Non si macchia di particolari colpe, ma è poco reattivo sul vantaggio emiliano.

5,5 KOLAROV Il regalo per il compleanno numero 34 si stampa sul palo sulla solita perfetta pennellata su punizione. Per il resto, rispetto alle abitudini poche sortite offensive e poco precise.

5,5 MANCINI Ancora in mezzo al campo, ancora a chiusura di ogni varco, ma con maggiore sofferenza delle precedenti gare. Torna dietro nel finale quando Diawara rileva Fazio: il fiato è sempre corto.

6 VERETOUT Solito instancabile trottolino. Se tutti subiscono il fisiologico calo dovuto alla stanchezza, Jordan sembra avere polmoni di riserva. Nel finale perfino lui è costretto a cedere: oltre al passo, anche qualche pallone di troppo.

6 ZANIOLO Ingaggia duelli ripetuti: con i difensori emiliani, che spesso lo stendono senza troppi complimenti; e con Fabbri, che prima lo ammonisce e poi gli nega una sacrosanta punizione dal limite. Prova a farsi giustizia da solo, qualche volta con un pizzico di egoismo.

6 PASTORE Settima consecutiva da titolare: primo tempo al piccolo trotto, inizio di ripresa con squillo che chiama Sepe al volo plastico. Poi si concede qualche giocata illuminante, ma poco concreta

6 KLUIVERT Utilissimo sui palloni vaganti con la sua rapidità, che gli permette di arrivare (quasi) sempre prima degli altri e di creare superiorità numerica davanti. Nel finale addirittura salva da ultimo uomo, ma macchiain parte la sua gara con la palla persa che dà origine al 2-0.

5,5 DZEKO Non la miglior versione di Edin: è stanco e si vede quando perde tempi e lucidità sotto porta.

5 SANTON Ancora preferito a Florenzi, soffre la velocità avversaria e fa poco per ribaltare il fronte.

6 ÜNDER Ci prova. Saltando l'uomo e anche da fermo: senza successo.

5,5 DIAWARA Dovrebbe dare fosforo al forcing finale: ci riesce poco.

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