Pool di arbitri per Roma-Napoli, preoccupano i trascorsi
Dirige Massa, ai monitor Aureliano e Di Bello, quarto uomo Pairetto: i precedenti poco sereni. E Rocchi chiede più OFR
(MANCINI)
Una designazione, un sussulto. Per qualunque romanista con una memoria a medio termine. Il big match di domenica sera tra Roma e Napoli sarà arbitrato da Davide Massa. Ieri l’Aia ha reso noti i direttori di gara della 13ª giornata di Serie A e al fischietto di Imperia è stata affidata la gara della capolista Roma contro i campioni di Italia guidati da Conte. Nulla di strano, vista l’esperienza ormai di Massa nella massima serie e il fatto che la squadra giallorossa è quella che ha più diretto in carriera. Il bilancio è in equilibrio (10 vinte, 12 pareggi e 10 sconfitte), ma non sono stati pochi i casi discussi, non ultimo proprio contro il Napoli, quando nel 2023 graziò Lukaku da un’espulsione certa, o il Roma-Cagliari con il gol annullato a Kalinic allo scadere o la gestione del caso da prova tv Destro-Astori.
Ai monitor tuttavia la Roma non si sentirà più tranquilla con il signor Aureliano, che da arbitro ebbe più di un problema nell’era Mou, e da Var era presente in Roma-Empoli e Monza-Roma del 2024, caratterizzate da episodi chiari ed evidenti, giudicati sfavorevoli ai giallorossi. E proprio più giudizi (netti e possibilmente giusti) vuole il designatore Rocchi che ha chiesto a gran voce nell’ultima puntata di Open Var sia da chi è in campo sia da chi è ai monitor. Punire i simulatori, intervenire per correggere più errori possibili (anche un po’ al di là del «chiaro ed evidente errore»). Una piccola - e anche auspicabile - riscrittura di un protocollo già avariato. Genererà confusione o migliorerà il calcio? Vedremo.
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