AS Roma

Pioggia e sole, Gasperini al primo bagno di folla

Ieri mattina idoneità e test, poi subito al lavoro. Ancora nessun volto nuovo. Centinaia di tifosi presenti

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan e Sergio Carloni
14 Luglio 2025 - 06:00

Prima l’arrivo in giacca, poi la visita di idoneità e il cambio per indossare una maglietta verde da allenamento. Non siamo negli Anni 80 e non è svedese come Liedholm, Gian Piero Gasperini, ma la stagione della Roma inizia così a Trigoria, con il colore della speranza. Alle 8.30 di una anomala domenica di luglio, tra il sole e la pioggia (anche fortissima). Inizia l’era Gasp: il tecnico piemontese è il primo a presentarsi, con un sorriso a trentadue denti, rilassato, con l’abbronzatura che emerge a contrasto con i suoi capelli bianchi. Un giorno già pieno per Gian Piero: l’incontro con i tifosi e l’impatto con quell’ambiente che in tanti gli hanno descritto come difficile e che per ora di difficile ha solo riuscire a dire sì a tutti quelli che gli chiedono un selfie o un autografo. Il tempo di consigliare a un tifoso di non farsi il tatuaggio con la sua firma, poi dentro, si inizia a sudare. Lavoro sul campo, che è forse la sua più grande specialità.

Dai piccoli ai grandi

Bambini e adulti, circa 250 in totale. Tutti al seguito della nuova Roma gasperiniana. Alcuni diretti da subito verso l’entrata: dopo il tecnico, tocca ai giovani De Marzi e Mannini. Il secondo si ferma, accontenta qualche piccolo tifoso che, a bassa voce, gli dice: «Ti seguo sempre». Una soddisfazione enorme. La stessa, probabilmente, di Dybala. Non tanto per il bellissimo cartellone esposto da due giovanissimi fan («Dybala, ti vogliamo bene»). Piuttosto, per la folla gremita che in tarda mattinata, all’arrivo, circonda la sua auto. Stavolta non si ferma. Poco importa. Ne avrà l’occasione. Più disponibile, invece, Soulé: finestrini abbassati, saluti ai tifosi, firme. L’ennesima dimostrazione d’amore, così come quella riservata a El Shaarawy e Svilar, quest’ultimo circondato da sostenitori festanti - anche, ovviamente, per il rinnovo. Poi via col resto. Oltre a Massara, chiamato a gran voce dai presenti con cori e applausi («Comprace Mbappé!», grida ironicamente qualcuno, mentre qualcun altro allude a Rios, sperando sia presto giallorosso), arrivano in coppia Mancini e Cristante, dopodiché  Pisilli (acclamatissimo), Salah-Eddine, Darboe, Cherubini. Baldanzi si ritrova addirittura a firmare un album Panini. Magari proprio una sua figurina. Mentre Hermoso giunge sul posto in taxi. Chiudono Angeliño, Boer, Celik, Ndicka, Koné, Gollini, Rensch, Kumbulla. Fino a Dovbyk e agli altri giovani convocati: il nuovo portiere Zelezny, Sangaré, Romano e Reale. Abdulhamid si aggregherà al resto del gruppo da domenica prossima. Mentre per un po’ ha stonato l’assenza, tra i rientranti nel quartier generale, di Lorenzo Pellegrini. Caso presto chiuso: il Capitano si è sottoposto recentemente a una settoplastica per ridurre una vecchia frattura al naso ed era già presente a Trigoria.

 
 
 
 
 
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Giorno zero

Tutti per uno, uno per tutti, dunque. Dopo un pranzo di squadra, iniziano i primi allenamenti: qualche giallorosso lavora tra campo e palestra; altri svolgono test fisici e idoneità. La sorpresa per gli addetti ai lavori, in un certo senso, è trovare Dybala sul campo. Corsa e lavoro palla al piede per la Joya, stessa cosa per tanti dei suoi compagni non reduci da problematiche rilevanti. Un’ottima notizia. Meno bello quanto accade nel tardo pomeriggio, una volta terminata la seduta, quando tra i tifosi presenti a Piazzale Dino Viola qualcuno esagera e si rende protagonista di un alterco, nell’intento di attirare l’attenzione dell’argentino. A sedare il tutto, l’intervento della security romanista. Poi gli scatti conclusivi, da Dovbyk ad Angeliño, di una giornata che ha un sapore nuovo. Fresco. Non solo per la pioggia.

Che sarà di noi

Aria di novità, già dalle prime ore. In attesa di vivere le altre, col sorriso stampato sul volto. Proprio come Gasperini, che nella notte ha riposato in albergo. Tornerà, certo. Lo farà già oggi, in mattinata, quando il Fulvio Bernardini tornerà a popolarsi in occasione della prima seduta giornaliera. In base alle condizioni meteorologiche, poi, verrà stabilita quella pomeridiana. Ci sarà tanto sui cui lavorare,  giocatori da esaminare. Fili d’erba da accarezzare e palloni da calciare. Intanto, il primo mattone è posato in quel di Trigoria. Gasp, si comincia.

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