AS Roma

El Shaarawy e l'ultima vittoria casalinga con l'Inter: l’ultimo dei Mohicani

Il numero 92 è l’unico romanista presente nel successo in casa più recente coi nerazzurri. Nell’ottobre 2016 finì 2-1 per noi. Da allora i successi contro i nerazzurri sono arrivati soltanto a Milano

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
15 Ottobre 2025 - 06:30

Su la cresta. La dichiarazione d’intenti oggi potrebbe apparire quasi diretta conseguenza del primato in classifica, se non fosse che questa interminabile sosta finirà col primo vero big match del campionato. E la prossima avversaria è quell’Inter diventata negli anni più recenti vera e propria bestia nera all’Olimpico. Quattro sole vittorie contro i nerazzurri nell’ultimo decennio raccontano in parte le vicissitudini negative vissute negli scontri diretti. L’unica casalinga risalente a nove anni e qualche settimana fa (datata per la precisione 2 ottobre 2016) dà la misura delle difficoltà riscontrate nella Capitale. Da allora è cambiato praticamente tutto - proprietà, dirigenza, staff vari, allenatori, giocatori - e anche soltanto rileggere la formazione schierata quel giorno da Spalletti fa somigliare il tempo trascorso a un’era geologica.

Un’eccezione in campo però c’è e porta il nome di Stephan El Shaarawy, unico anello di congiunzione fra la Roma di Totti, De Rossi, Dzeko e quella attuale. Oggi il Faraone è uno dei graduati di Gasperini, in ossequio al criterio del numero di presenze in giallorosso. Ma in quel periodo rappresenta una piacevole novità: è arrivato nel gennaio precedente, conquistando letteralmente il tecnico appena tornato sulla panchina romanista dopo l’esperienza in Russia. Tanto da prendere il posto di un Edin ancora non ai suoi livelli nei primi sei mesi spallettiani. La stagione successiva - il 2016-17 appunto - il bosniaco inizia fortissimo e sovverte nuovamente le gerarchie a suon di gol. Nelle prime sei giornate i risultati sono però altalenanti e i due ko già pesano. 

Alla settima (toh, come ora) il calendario prevede la sfida con l’Inter di de Boer, un po’ come fosse la prova della verità subito prima della trasferta a Napoli. I giallorossi partono in quarta e impiegano appena 5 minuti per battere Handanovic: spunto di Peres sulla destra, palla in mezzo per Dzeko che brucia tutti e firma il vantaggio. L’esultanza è sfrenata e DDR si sfoga verso la Tevere, che ancora mugugna contro il proprio centravanti. Salah e Florenzi sfiorano più volte il raddoppio senza successo, proprio Elsha rileva l’egiziano, ma l’Inter ritrova fiducia e a una ventina di minuti dal termine agguanta il pareggio. La gioia nerazzurra però dura poco, perché sugli sviluppi di una punizione laterale Manolas va a saltare di testa in area avversaria e aiutato da una deviazione di Icardi riporta il punteggio nel verso giusto. Il 2-1 non cambierà fino alla fine. Quello resta però l’ultimo successo casalingo contro l’Inter. E Stephan l’ultimo dei Mohicani, con la cresta ancora viva. È ora di alzarla e spiccare il volo. 

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