Roma-Fiorentina, Chiffi confuso. Il cronometro di Palladino? Perdita di tempo

Partiamo dal cronometro di Palladino: una perdita di tempo. La sua a protestare. Sarebbe inutile parlarne, se non fosse che è diventato un argomento televisivo nel post partita. L’episodio chiave è il gol della Roma ed è all’ultimo minuto di recupero del primo tempo: Chiffi fa battere il calcio d’angolo scaturito dal miracolo di De Gea sul tiro a botta sicura di Shomurodov. Pellegrini calcia in mezzo al 48:57 e la palla entra nello sviluppo dell’azione, che deve finire, a 49:03. Corretto così, purtroppo per Palladino e bravo, almeno questa occasione, Chiffi. Rivedibile invece su tutto il resto: decide di lasciar molto correre fin dall’inizio (63’ di tempo effettivo, tra i più alti in Serie A), forse anche un po’ troppo: è vero che Mancini e Celik rischiano su due trattenute su Zaniolo nei primi 5’, ma poi concede una ripartenza a Zaniolo (espulso a dalla panchina dopo il 90’ per una irragionevole rincorsa per protestare contro Chiffi) e Kean dopo uno scontro fortuito con Koné. Leggera la valutazione per la manata al 18’ della ripresa di Ndour su Angeliño e cartellino giallo, leggerissima invece su Kean che a 6’ dal 90’ scalcia Mancini, che sta ripartendo, al limite dell’area. Giallo. Moise però si ripete due minuti dopo per un’altra manata a Mancini e Chiffi o non vede o soprassiede sull’espulsione. Sbagliato in entrambi i casi.

Equivoco a dir poco anche il calcio d’angolo concesso a Parisi su intervento di Rensch al 34’: l’olandese non sembra toccare la palla, ma il replay non c’è. Al 43’ gialli “spesi” da Soulé per perdita di tempo su calcio d’angolo e, in pieno recupero, da Pisilli per un’evidente trattenuta su Beltran.