Punto e virgola

Ora prende forma, ma ne mancano ancora due

Domani la squadra riprenderà ad allenarsi, con due giocatori in più, presto con altri due, e altri due ne servono. Poi sarà vera Roma. E pure Gasperini non vede l’ora

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
21 Luglio 2025 - 06:30

Un vecchio dirigente della Roma amava dire che in fondo gli allenatori sono tutti uguali: fino al giorno della firma sono tutti entusiasti, dal giorno uno del lavoro cominciano a precostituirsi gli alibi, non perdendo mai l’occasione ad ogni conferenza di sottolineare come il loro compito sia via via più difficile, a causa sempre di qualcosa o qualcun altro. Non sappiamo se anche Gian Piero Gasperini si sia già unito al club, ma ci sembra abbastanza chiaro che l’altro giorno abbia trovato lui stesso, senza neanche bisogno delle domande, il modo per rivolgersi a nuora (la stampa) affinché suocera intendesse (la società). Ma l’ha fatto col sorriso sulle labbra, sottolineando più volte la perfetta intesa con Massara e la più ampia disponibilità del club ad appoggiare le sue richieste. E infatti, in poche ore si sono più o meno materializzati quattro rinforzi: El Aynaoui, il surrogato di Rios (sperando tutti ovviamente che si riveli migliore dell’originale), Ferguson, sbarcato ieri sera a Ciampino nella canicola romana (l’avranno avvertito?) mentre contatti serrati hanno avvicinato decisamente l’esterno preferito di Gasperini (Wesley) e un promettente difensore dell’under 21 (Ghilardi).

La squadra così prende forma, anche se mancano ancora delle pedine, e in particolare un paio di titolari: perché Ghilardi è un giovane forte di prospettiva ma forse al “pronti, via” come terzo difensore Gasperini vuole qualcosa di più, e perché non è stato ancora individuato l’attaccante esterno di piede destro, quello che nelle squadre del Gasp parte dal centrosinistra, rientra e tira. Il Lookman, in pratica, quello che Inter e Napoli provano a contendersi a cifre a cui la Roma quest’anno non riesce ad arrivare. Con altri due ingressi di questo livello, la squadra è praticamente fatta anche se poi bisognerà capire se si renderà necessaria qualche uscita, anche se al momento nessuno risulta aver bussato con i piedi a Trigoria.

Ma che i giocatori arrivati siano ognuno per le sue peculiarità acquisti interessanti non v’è ombra di dubbio. Evan Ferguson, il gigante buono irlandese sbarcato ieri sera a Ciampino, non ha ancora compiuto 21 anni eppure nel mercato estivo del gennaio 2024, poco più di un anno fa, veniva valutato 65 milioni di euro, e per lui il Liverpool sembrava disposto a svenarsi. Con Evan la Roma ha chiuso un’operazione davvero intelligente: un anno a Trigoria costerà al club 3 milioni (più lo stipendio ovviamente), poi se varrà la pena, a giugno 2026, diventerà definitivamente romanista in cambio di 35 milioni, altrimenti sarà rispedito a casa. Starà a Gasperini valorizzarlo, specialità in cui il piemontese si fa particolarmente apprezzare. Domani la squadra riprenderà ad allenarsi, con due giocatori in più, presto con altri due, e altri due ne servono. Poi sarà vera Roma. E pure Gasperini non vede l’ora.

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