Per la Roma

Più che una partita una gran rottura

Volenti o nolenti, è quel momento lì

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Danilo Per la Roma
17 Settembre 2025 - 07:00

A me non piace la parola derby. Perché, direbbe qualcuno, le parole sono importanti e questa, se la vai a cercare nella Treccani, racconta di «Un incontro di calcio tra due squadre della stessa città». La trovo insopportabile questa definizione perché il bello di questo sport è nella contrapposizione e figurarsi, allora, se voglio essere accumunato geograficamente a qualcun altro specie se questo qualcun altro abita, più che nella mia stessa città, in un mondo parallelo che all’inizio diverte ascoltandolo raccontare ma che poi, alla lunga, annoia profondamente per litania, mani avanti e lacrime. Perciò no...non chiamatelo derby chiamatelo partita o realmente per quello che è: una grandissima rottura di scatole dove, al posto di scatole, di termine ne andrebbe usato un altro se non fossimo sulle colonne di giornale. Ma tant’è: arriverà domenica!

Totalmente controvoglia

La prima delle due volte l’anno a dover condividere, controvoglia, tre-quattr’ore della nostra esistenza con chi, rubo ancora dalla Treccani, «Tende a mentire e ad accettare come realtà, in modo più o meno volontario e cosciente, i prodotti della propria fantasia». Riassumendo in una parola... mitomania.

«Si prepara da sola»

Perciò dai, turiamoci il naso e cerchiamo di barcamenarci, in questi giorni, dentro tutti quei luoghi comuni che precedono questa partita che “Si prepara da sola” e che “Spesso vince chi ci arriva peggio”. Anche se poi, nella stragrande maggioranza dei casi, a vincerla è quasi sempre chi ci arriva meglio. Ma tant’è, bisogna dire così e, allora, diciamolo pure noi... anche se, questa volta, tutte e due le squadre vengono da una pesante sconfitta e, perciò, beccatevi pure il più classico dei «Questa è la partita giusta per riprendersi». Dicono, alcuni. Altri, invece, si buttano sul sempreverde «Meglio due feriti che un morto» per anticipare un probabile pareggio che, a parole, non va mai bene a nessuno ma che poi, stringi-stringi, non è neanche da buttare via perché lascia tutto così com’è. E se questa tendenza va bene a metà campionato figurarsi, allora, se non può andare ancora meglio adesso che siamo arrivati solamente alla quarta giornata. A proposito: è stato già detto che «Arriva troppo presto?!?».

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