L'Alfabeto

L'Alfabeto di Torino-Roma: il Toro per le corna

Su un campo storicamente ostico, abbiamo conquistato la prima e la quarta Coppa Italia. Ai granata ci legano tanti uomini che hanno indossato entrambe le casacche, da Radice a Rizzitelli

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
25 Maggio 2025 - 07:30

AMADEI

A - La doppietta del “Fornaretto” in terra piemontese il 10 maggio 1942 ci consente di strappare un prezioso 2-2 contro la nostra rivale diretta per lo Scudetto. Un mese più tardi, la Roma sarà Campione d’Italia per la prima volta nella sua storia.

BALZARETTI

B - Torinese e cresciuto calcisticamente in granata, Federico approda alla Roma nel 2012 e vi resta fino al 2015, anno in cui appende gli scarpini al chiodo, collezionando 44 presenze e un gol (al derby). Quest’anno è tornato a lavorare a Trigoria, dove si occupa di scouting e dei calciatori in prestito.

«CERTI AMORI...»

C - «...non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». È lo striscione con cui i romanisti tornano a popolare il settore ospiti dell’Olimpico di Torino il 14 aprile 2013, per celebrare il ritorno alle trasferte libere. La Roma di Andreazzoli, per la cronaca, vince 2-1 grazie alle reti di Osvaldo e Lamela.

DICIASSETTE GIUGNO

D - Data particolarmente evocativa questa, per i romanisti: vent’anni prima del terzo Scudetto, nel 1981, la Roma batte ai rigori il Torino e alza al cielo la seconda Coppa Italia consecutiva. Un trionfo che fa da antipasto all’estasi tricolore che arriverà di lì a due anni.

EROE

E - Lo è a tutti gli effetti per i tifosi granata, Gigi Radice: è lui l’artefice principale dell’ultimo Scudetto del Torino, datato 1975-76. Sulla panchina della Roma nel 1989-90, quella del Flaminio, diventa un beniamino anche del popolo giallorosso, che lo celebra con lo striscione: «Un uomo solo al comando, con 11 leoni al suo fianco. La sua maglia è giallorossa, il suo nome è Gigi Radice».

FEDELTÀ

F - Quella giurata alla Roma da Ruggiero Rizzitelli, tifosissimo giallorosso fin dai tempi della sua esperienza da calciatore nella Capitale. Rizzi-gol è molto legato anche al Toro, dove ha militato per due stagioni, dal 1994 al 1996.

GEMELLI DEL GOL

G - Alias Graziani e Pulici, autentici incubi delle difese avversarie negli Anni 70 e 80 e protagonisti di pagine indelebili nella storia del Torino. Ciccio, nel 1983, approda alla Roma, dove resta per tre stagioni, con 97 presenze e 21 gol.

HALL OF FAME

H - Di quella giallorossa fa parte già dal 2013 Franco Tancredi, protagonista con le sue parate delle finali di Coppa Italia contro il Torino nel 1980 e nel 1981. A fine carriera Franco si trasferisce in granata, ma i romanisti non lo dimenticano e quando torna all’Olimpico da ex il 24 febbraio 1991 viene accolto calorosamente. La Sud scandisce il suo nome, lo chiama a gran voce e gli dedica uno striscione che recita: «Ieri oggi e domani Franco nel cuore degli ultrà».

INGIUSTIZIA

I - Nella semifinale di Coppa Italia che va in scena allo Stadio Filadelfia il 23 maggio 1943 succede di tutto: l’arbitro riceve un calcio, si scatena il putiferio e la Roma si vede infliggere lo 0-2 a tavolino. Amadei, ritenuto inizialmente responsabile del colpo al direttore di gara, viene squalificato a vita. In seguito il “Fornaretto”, innocente (il calcio lo ha sferrato in realtà Dagianti) verrà riabilitato e potrà tornare a giocare.

LIBERAZIONE

L - Grazie ai gol di Pruzzo e Di Bartolomei, il 1° marzo 1981 la Roma rompe un digiuno di vittorie in casa del Torino che durava da diciannove partite.

MERONI

M - La “Farfalla granata”, tragicamente venuta a mancare a 24 anni, è tra le stelle più luminose del Torino negli Anni 60. Il 30 maggio 1965 c’è anche la sua firma nel ko per 3-1 inflitto alla Roma di Lorenzo.

NICOLÈ

N - L’eroe della prima Coppa Italia: un gol all’85’ dell’attaccante ex Juve vale l’1-0 che, il 1° novembre 1964, ci regala la prima Coppa Italia della nostra storia. La sfida al Comunale si era resa necessaria dopo che la finale in gara unica disputata a Roma il 6 settembre si era conclusa 0-0 dopo 120’.

OTTANTUNO

O - Il numero delle vittorie complessive della Roma nei 185 precedenti ufficiali con i granata; 47 i pareggi, 57 le sconfitte. Il bilancio è di 271 gol fatti e 238 gol subiti.

PUNIZIONE

P - Con un magistrale calcio di punizione dai 30 metri al 70’, Aleksandar Kolarov regala alla Roma la vittoria per 1-0 in casa del Torino il 22 ottobre 2017.

QUATERNA

Q - La prima vittoria giallorossa in casa del Toro risale al 21 dicembre 1930: la gara termina 4-1, ma dopo appena 25’ siamo avanti 4-0 grazie alla doppietta di Volk, al gol di Costantino e all’autorete di Mongero.

RIMONTA

R - Sotto di due gol al 65’ nel derby della Mole con la Juve di Platini, il 27 marzo 1983 il vecchio cuore granata la ribalta in soli 3 minuti e 40 secondi con Dossena, Bonesso e Torrisi. Finisce 3-2 per il Torino, che fa un gran bel favore alla Roma, fermata sul 2-2 dalla Fiorentina al Franchi. Una giornata decisiva nella conquista del secondo Scudetto.

SORPASSO

S - Grazie all’1-0 firmato Cassano a Torino il 5 maggio 2002, la Roma di Capello scavalca l’Inter (battuta 4-2 dalla Lazio) e chiude la stagione al secondo posto in classifica.

TRIS

T - Prima di trionfare a Tirana, il 20 maggio 2022 la Roma di Mou chiude il suo campionato battendo 3-0 i granata a casa loro con doppietta di Abraham e gol di Pellegrini.

ULTIMA

U - Il precedente più recente fra le due squadre all’Olimpico Grande Torino è l’1-1 firmato Lukaku e Zapata del 24 settembre 2023.

VALENTINO

V - Nome di battesimo di Mazzola, capitano e stella del Grande Torino, venuto a mancare nel tragico incidente di Superga il 4 maggio 1949.

ZONA CESARINI

Z - Con uno straordinario gol in sforbiciata al 91’, Julio Baptista regala tre punti d’oro alla Roma di Spalletti all’Olimpico di Torino il 18 gennaio 2008.

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