L'Alfabeto

L'alfabeto di Roma-Milan: diavoli da esorcizzare

In campionato non battiamo il Milan in casa dal 2019, l’anno scorso vittoria in EL. La sfida è carica di ricordi, da De Falchi a Liedholm e Ago, passando per Maldera e Ancelotti

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
18 Maggio 2025 - 08:00

Antonio

A - Più vivo che mai, il ricordo di De Falchi è stato infangato dai vergognosi messaggi lasciati all’Olimpico dopo la finale di Coppa Italia. Ma Antonio è sempre nei cuori di ogni romanista, e vive davvero, non soltanto in occasione delle sfide con il Milan.

Barone 

B - L’unico e solo, Nils Liedholm, è stato simbolo sia della Roma sia dei rossoneri nel corso della sua carriera prima da calciatore e, in seguito, da allenatore. Quando, nel 1949, si apprestava a lasciare la Svezia per andare a giocare al Milan, disse al padre: «Tranquillo: un anno , massimo due, e poi torno». Invece in Italia è rimasto per il resto della sua vita, scrivendo nella Capitale pagine indelebili, dallo Scudetto alla finale di Coppa dei Campioni.

Carletto

C - Un altro illustrissimo doppio ex della sfida, Ancelotti, diventato grande con la maglia giallorossa negli Anni 80 e poi approdato al Milan, dove ha vinto tutto prima da giocatore, poi da allenatore.

Duecentouno

D - Tante sono le partite ufficiali contro il Milan: il bilancio è di 52 vittorie, 62 pareggi e 87 sconfitte, con 227 gol fatti e 288 gol subiti.

Europa League

E - Il precedente più recente allo Stadio Olimpico evoca un dolce ricordo: il 19 aprile 2024 la Roma di De Rossi batte 2-1 i rossoneri nel ritorno dei quarti di Europa League e, dopo aver vinto anche all’andata, si qualifica per le semifinali della competizione europea. 

Faraone

F - Come pure Cristante e Saelemaekers, Stephen El Shaarawy è un ex rossonero: a Milano 102 presenze e 27 reti tra il 2011 e il 2015. Contro la sua ex squadra ha segnato 3 gol, ma l’ultimo risale ormai a quattro anni fa, proprio all’Olimpico.

Gipo

G - Nomignolo con il quale era noto Giuseppe Viani, il tecnico che fu chiamato a riportare in Serie A la Roma nel 1951-52. Ci riuscì subito, ma al termine della stagione decise di dimettersi. In seguito, guidò il Milan a grandi successi tra il 1956 e il 1965, prima da allenatore e poi da direttore tecnico al fianco di Nereo Rocco.

Hall of fame

H - Fa parte di quella romanista ormai dal 2012 Marcos Cafu, che ha vestito il giallorosso dal 1997 al 2003, prima di accasarsi proprio al Milan. Nella Capitale il terzino brasiliano ha vinto lo Scudetto del 2000-01 e la Supercoppa italiana.

Immortale

I - Come Ago, “Dibba”, il Capitano. Alias Agostino Di Bartolomei, che dopo aver trascorso una vita in giallorosso nel 1984 - dopo aver alzato al cielo la Coppa Italia - segue Liedholm al Milan. In rossonero resta per tre stagioni.

Leggende

L - Come Francesco Totti e Paolo Maldini, autentiche bandiere rispettivamente di Roma e Milan negli Anni 90 e 2000. Il 24 maggio 2009 il rossonero appende gli scarpini al chiodo, chiudendo la carriera proprio contro la Roma, in una gara vinta 3-2 dai giallorossi a San Siro. Tra i marcatori anche Totti.

Maldera

M - La carrellata dei numerosissimi doppi ex non può non passare per Aldo Maldera, leggenda di entrambe le squadre. Con il Milan tanti anni e lo Scudetto “della stella”, a Roma tre stagioni (con un tricolore e una Coppa Italia) sufficienti a farlo entrare per sempre nel cuore dei tifosi. Ci manchi Aldo.

Novantatré

N - L’anno in cui la Roma di Boskov compie un’autentica impresa, eliminando il Milan “invicibile” di Sacchi nella semifinale di Coppa Italia. Dopo aver vinto 2-0 all’Olimpico l’andata, i giallorossi perdono 1-0 a San Siro (con Cervone che nel finale para il rigore di Papin) e raggiungono l’ultimo atto della competizione.

Orgoglio

O - Nonostante le tante assenze, il 27 ottobre 2019 la Roma di Paulo Fonseca batte 2-1 il Milan grazie alle reti di Dzeko e Zaniolo (inframezzate dalla reti di Theo per i rossoneri). Si tratta dell’ultimo successo in campionato contro il Diavolo: da allora, in Serie A solo 4 pareggi e 6 sconfitte.

Prima

P - Il primo incrocio ufficiale tra le due squadre risale al 27 gennaio1929: allo Stadio del Partito Nazionale Fascista finisce 1-1. Alla rete rossonera di Torriani risponde nel secondo tempo Chini.

Quattro a zero

Q - A Campo Testaccio, il 26 febbraio 1933, la Roma allenata da Kovacs rifila al Milan un perentorio 4-0 firmato da Volk, Fasanelli e Costantino (doppietta).

Regista

R - Il ruolo che ricopriva l’uruguagio Juan Alberto Schiaffino, detto “Pepe”. Dopo sei stagioni (con tre Scudetti) al Milan tra il 1954 e il 1960, approda a Roma, dove resta per due stagioni, vincendo anche la Coppa delle Fiere.

Schnellinger

S - Il terzino tedesco, a Roma dal 1963 al 1965, viene ceduto poi al Milan, dove resta fino al 1974. In rossonero vince uno Scudetto, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e un’Intercontinentale.

Tre maggio

T - La data in cui, nel 1998, la Roma di Zeman travolge il Milan all’Olimpico: finisce 5-0 per noi, con le reti di Candela, Di Biagio (doppietta), Paulo Sergio e Delvecchio. Un successo che ci garantisce la qualificazione in Coppa UEFA per la stagione seguente.

Ultima

U - Il precedente più recente tra le due squadre risale al 5 febbraio scorso e non evoca bei ricordi: a San Siro i rossoneri si impongono per 3-1, eliminandoci ai quarti di Coppa Italia.

Verona

V - La città che fu fatale ai rossoneri nel 1973 è teatro anche della sfida (in campo neutro) del 4 aprile 1982. La Roma batte 2-1 il Milan, condannandolo di fatto alla retrocessione in Serie B.

Zero a zero

Z - L’ultima sfida senza gol tra le due squadre risale a oltre dieci anni fa, per l’esattezza al 20 dicembre 2014.

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