Oltre che punire chi sbaglia bisogna creare una struttura che non renda possibili simili errori. E adesso non sbracare, non nascondersi, ma battere Spezia e Verona nelle prossime due.
La Roma non deve pensare di prendersi nessuna rivincita, non deve pensare agli altri, adesso non deve pensare proprio a niente e soprattuttutto non deve guardare la classifica. Omertà e clausura romanista.
Non ha mai smesso di piovere, il campo pesante, l’avversario “arcigno”, la partita che non si sblocca, il solito arbitro, i risultati (quasi) tutti brutti, la maledizione di inizio anno e poi... Dzeko
Gigi Proietti non è stato solo Mandrake, ha portato Shakespeare nella Capitale. Popolare, non populista, romanesco non "romanaccio". Per forza romanista