I voti di Roma-Genoa 3-1: Ziolkowski sicuro, Soulé apre le danze
I giallorossi escono vittoriosi dall'Olimpico. Hermoso cancella gli avversari, Koné ritrova coraggio e il gol. Ferguson parte in sordina, poi cresce
(GETTY IMAGES)
La Roma chiude il suo 2025 con un 3-1 al Genoa. Ecco i voti della partita de Il Romanista, a cura di Fabrizio Pastore.
SVILAR 6 - Si nota solo per lo scontro aereo con Ostigaard a fine primo tempo. Una deviazione lo beffa sul gol subito
MANCINI 6,5 - Per una volta non ha bisogno di mostrare il grugno d'ordinanza, gli basta la sua forza per controllare gli avversari
ZIOLKOWSKI 7 - La buona prestazione di Torino gli regala fiducia e gioca con la sicurezza di un veterano
HERMOSO 7 - Se pubalgia c'è, non si vede. Cancella chiunque gli capiti a tiro, esattamente come nelle settimane precedenti
CELIK 6,5 - Non lesina energie, sudore, voglia. Gasperiniano congenito
CRISTANTE 6,5 - Consueto schermo davanti alla difesa, cerca anche di capovolgere subito il fronte
KONÉ 7 - Opposto al tecnico che più di chiunque lo ha voluto, ritrova coraggio, un pizzico di fortuna e gol. Il resto è un crescendo di tackle e strappi
WESLEY 6,5 - All'inizio scudiero della Joya, poi in forma indipendente, sempre motorino perpetuo
SOULÉ 7 - Accetta due volte i regali gentilmente forniti dalla difesa genoana: prima firma, poi genera gol, mandando in ghiaccio il match
DYBALA 6,5 - Comincia diesel a sinistra, poi segue l'istinto e svaria mostrando condizione e forza insospettabili
FERGUSON 6,5 - Parte in sordina, ma dopo il vantaggio si carica con una cavalcata personale e riesce anche a timbrare d'opportunismo
EL SHAARAWY 6,5 - Consueto ingresso a gara in corso denso di buone intenzioni, anche con la voglia di marchiare la gara
PISILLI 6 - Entra a partita virtualmente chiusa e non demerita. Sfortunato nella deviazione che costa la rete incassata
GHILARDI 6 - Si sistema sul centro-destra, con la dovuta concentrazione
DOVBYK SV - Riassaggia il campo dopo 50 giorni di assenza
RENSCH SV - Una manciata di minuti nel finale
GASPERINI 7 - Con una squadra incerottata domina la sfida dei grandi ex soprattutto sul piano fisico, anche grazie a qualche aiuto involontario dei giocatori rossoblù
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