ASCOLTA LA RADIO RADIO  

Pagelle Roma-Bologna, la colonna greca. Olsen e cambi decisivi

Manolas si erge: è imperioso in ogni chiusura e si immola sugli avversari. Dzeko in stile tottiano nel recupero, El Shaarawy cambia il match, De Rossi sempre leader

Olsen, il migliore in campo, di LaPresse

Olsen, il migliore in campo, di LaPresse

19 Febbraio 2019 - 08:31

Buona la terza. Per il risultato più che per tutto il resto. La Roma gioca male, soffre fino alla fine, ma vince la terza partita consecutiva, in una giornata che può fornire lo sprint decisivo anche grazie ai risultati delle altre pretendenti alla corsa per i posti che contano.

6 FLORENZI Non la migliore delle sue prestazioni, ma nemmeno così male da meritare i fischi al momento della sostituzione.

7 MANOLAS Imperioso nelle chiusure, perfino decisivo in una di queste nella ripresa, quando si immola con il corpo pur di infrangere un tentativo bolognese a botta sicura. Sul gol di Sansone si veste da filisteo e va giù con un filo di facilità più del lecito.

6 FAZIO Un passo indietro rispetto alle ultime gare, soprattutto in fase di impostazione, quando sbaglia troppi passaggi e tramite uno di questi lancia una pericolosa ripartenza rossoblù, per fortuna senza conseguenze. Si riscatta col gol della sicurezza, peraltro di ottima fattura.

7 KOLAROV Cecchino infallibile dal dischetto, stantuffo instancabile sulla fascia. Le polemiche dell'ultimo periodo evidentemente lo hanno scalfito poco. Come da copione per il personaggio.

5,5 CRISTANTE Il giallo (troppo severo) lo intimidisce, il rosso lo vede poco e anziché infuriarsi si eclissa. A risentirne è il (gruppo) giallorosso

6,5 NZONZI Comincia al posto di De Rossi, da schermo a protezione della difesa: le cose non vanno proprio alla grande, ma con l'altro mediano accanto cresce e col Capitano dentro è irreprensibile.

5,5 PELLEGRINI In 90 minuti fa la mezzala, il mediano e il trequartista. Ma è meno brillante e preciso del solito

5,5 ZANIOLO La settimana in copertina deve averlo frastornato: dopo tante magie, non trova mai il guizzo vincente. È ancora un pupo, ci può stare una sera opaca.

6,5 DZEKO All'inizio ci prova senza fortuna. A metà un suo triangolo d'alta scuola con El Shaarawy frutta il rigore. Alla fine rischia le gambe per prendere punizione e corner in stile tottiano, utili a far correre l'orologio nel recupero.

6 KLUIVERT Vivace, si percepisce che ha voglia di spaccare il mondo, ma a volte esagera e si perde da solo.

7 EL SHAARAWY Il suo ingresso cambia il match: conquista il rigore dopo un gran tacco volante per Dzeko; parte a tutto spiano e imbuca per Zaniolo; poi assiste ancora il bosniaco. Tutto in un tempo.

7 DE ROSSI Venti minuti che permettono a lui di superare le presenze di Baggio e alla Roma di raddoppiare: bella la spizzata per Fazio, straordinaria la personalità che regala ai compagni. Cuore e anima.

S.V. SANTON 7 minuti più recupero per lui.

 IL MIGLIORE

8 OLSEN Ci sono le sue manone su una vittoria preziosa come il più raro dei gioielli. Quando la squadra va in sofferenza, avere un ottimo portiere aiuta. Assente nelle ultime due gare, rientra da protagonista ingaggiando un duello in stile rusticano con Soriano, al quale nega il gol ripetutamente nella prima parte. Nella seconda è meno impegnato ma sempre vigile, anche coi piedi quando deve uscire a valanga per sventare qualche retropassaggio avventato di troppo. Non può nulla sul gol, ma per il resto Robin è good. Anche di più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA