La Roma fatica con le big: solo 56 punti su 219
Il dato contro Inter, Milan, Juve, Napoli e Dea
(GETTY IMAGES)
«Maturità, t’avessi preso prima...», cantava Antonello Venditti in uno dei suoi più grandi successi. Un verso che in qualche modo può - purtroppo - essere associato alla Roma degli ultimi anni e al suo rendimento negli scontri diretti. La sconfitta con il Napoli (la quarta in questo campionato) è arrivata con modalità simili rispetto a quelle precedenti con Inter e Milan, altre due big di fronte alle quali la squadra di Gasperini ha dovuto arrendersi, nonostante le buone prestazioni. Ma il gap non è recente, anzi: ormai da anni la Roma fatica a fare risultato contro le cosiddette big. E i punti persi contro le milanesi, la Juve, il Napoli e l’Atalanta, alla fine, fanno la differenza e impediscono ai giallorossi di tornare in Champions. Meglio il rendimento con Bologna, Fiorentina e Lazio, che però negli anni hanno avuto rendimenti altalenanti, meno stabili rispetto alle cinque squadre succitate.
Dal 2018-19 - e cioè dalla prima stagione in cui la Roma non è riuscita a rientrare tra le prime quattro e quindi ad andare in Champions League - Pellegrini e compagni hanno raccolto la miseria di 56 punti su 219 disponibili nelle sfide contro Napoli, Inter, Milan, Inter e Atalanta: praticamente un quarto del totale possibile, troppo poco per riuscire ad arrivare tra le migliori. Il dato peggiore è quello relativo al 2020-21, quando - con Paulo Fonseca in panchina - la Roma ha raccolto soltanto 4 punti su 30 negli scontri diretti, frutti di 4 pareggi, 6 sconfitte e nessuna vittoria. A fine stagione, il successo nel derby mise al sicuro il settimo posto che valse l’accesso alla Conference League, poi vinta con Mourinho. Con lo “Special One” le cose andarono soltanto leggermente meglio: 8 punti su 30 nel 2021-22, 9 su 30 nel 2022-23, 6 su 30 nel 2023-24, stagione in cui a gennaio gli subentrò De Rossi. Nella passata stagione i 10 punti complessivi sono figli della grande rincorsa avvenuta sotto la gestione Ranieri, con le vittorie contro Inter e Milan nella fase finale del campionato. Quest’anno, al netto dei successi contro il Bologna e nel derby, contro Inter, Milan e Napoli sono arrivati tre ko. A dimostrazione del fatto che c’è ancora da lavorare e da maturare. Ma questo lo sa Gasperini e lo sanno i calciatori. La strada intrapresa è quella giusta. Prima di Natale, a Torino con la Juve, la banda di Gasp avrà un’opportunità per rifarsi contro una big.
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