I voti di Roma-Parma 2-1: Hermoso e Dovbyk decisivi, Svilar sicurezza
Bailey fa fatica a trovare spunti, Celik scarica il contachilometri. Koné ricalca il solito andamento diesel
(GETTY IMAGES)
La Roma vince contro il Parma e continua il gran cammino in campionato. Decidono i gol di Mario Hermoso e Artem Dovbyk. Di seguito i voti del match de Il Romanista, a cura di Fabrizio Pastore.
Svilar 7 A parte un intervento di piede, ordinaria amministrazione fino all'80', quando con un prodigio mantiene il vantaggio
Mancini 6.5 Torna all'antico e sul centrodestra ha più campo per supportare l'ampiezza sulla fascia
Ndicka 6.5 Guida il reparto senza mai perdere la bussola
Hermoso 7 Gioca sul piede forte e ne guadagna in sicurezza. Il gol è la ciliegina su una prestazione senza macchie
Celik 7 Riportato esterno, scarica il contachilometri, non sempre con la necessaria qualità ma con tempra d'acciaio
Cristante 6.5 All'inizio è utilissimo a tamponare, nella ripresa sale da incursore ma non ha le stesse occasioni del Mapei
Koné 6.5 Ricalca il consueto andamento diesel: prima parte fra alti e bassi (ma pure con un colpo in volto), seconda in crescendo
Wesley 6.5 Ancora a sinistra, dove però spesso s'infrange sugli avversari. Decisamente meglio quando si aprono gli spazi
Dybala 7 Riportato dagli eventi nel cuore dell'attacco, non trova sbocchi se non un tuffo di testa. Ma poi pennella l'assist dell'1-0 e da lì in poi è arte pura
Soulé 6 Svaria su tutto il fronte offensivo ma a parte il gol annullato incide poco
Ferguson sv Torna titolare dopo un mese e va subito ko
Bailey 5.5 L'ingresso a freddo non gli giova, ma fatica a trovare spunti
El Aynaoui 6 Dentro nella ripresa, in cui dà ordine alla mediana
Dovbyk 7 Finalmente entra con la necessaria cattiveria, coronato da un gol da centravanti vero
Ghilardi sv Il tempo di esordire, pure in un finale che si fa complesso
Rensch sv Pochi scampoli di gara, nei quali perde Circati: per fortuna danno limitato
Gasperini 6.5 L'infortunio di Ferguson gli scombina subito i piani, il primo tempo mediocre glieli fa ricambiare in corsa, stavolta trovando il bandolo giusto. E il ritorno alla vittoria in casa gli regala la conferma della vetta
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