Fabregas: "Anche Gasperini ha perso 4-0, può succedere"
Il tecnico del Como: "Richiamare qualcuno dai prestiti a gennaio? Possiamo pensarci"
(GETTY IMAGES)
Meno uno al posticipo di Serie A Roma- Como, che chiuderà la quindicesima giornata di campionato. In vista della sfida dello Stadio Olimpico - in programma domani alle 20.45 - Cesc Fabregas ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. «A Roma la partita è abbastanza importante, i giallorossi hanno qualità. C’è Ferguson che è tornato a fare gol e ha fatto una doppietta, ma anche gli altri stanno bene. Poi Gasperini vuole sempre andare a mille ed è ciò che dovremo fare anche noi per prendere i tre punti». Poi il tecnico ha continuato a parlare dell’allenatore piemontese: «Di Gasperini so che è un allenatore speciale, ha creato una metodologia sua mostruosa, una cosa diversa nel calcio italiano. Tanti allenatori, spagnoli e inglesi, mi chiamano per chiedermi perché faccia questo o quell’altro. E dici: ‘Wow, questo è Gasperini’. Lui ha creato questo per tanti anni, ha creato un’identità chiarissima, fa crescere giocatori giovani e per questo ho un rispetto enorme nei suoi confronti.
A me piace molto - continua Fabregas - fa cose diverse e con un’idea sempre chiara di ciò che fa. Le sue squadre giocano in maniera sempre propositiva, hanno tutti voglia di fare gol e difendono in maniera chiara». Poi un punto sull’attacco, al momento incompleto tra infortuni e scarso rendimento: «Abbiamo quattro attaccanti, di cui due di 20 anni. Bisognerà gestire molto bene le risorse. Kuhn lo stiamo aspettando, deve fare di più. Poi ci sono Douvikas e Cerri. Morata è dispiaciuto per l’infortunio e Diao partirà per la Coppa d’Africa dopo la Roma, ho anche parlato con il Ct del Senegal e non è stata una conversazione molto piacevole. Richiamare qualcuno dai prestiti a gennaio? Sicuramente se si dovrà fare qualcosa si farà, vediamo come si evolverà la situazione». «Questa squadra è cresciuta molto quest’anno anche se manca ancora tanto. È stato un 2025 molto importante ma qui non conta solo vincere. Dobbiamo creare una mentalità, una cultura e poi vincere». Il Como viene infatti dalla sconfitta per 4-0 contro l’Inter: «Come faccio a motivare i miei giocatori dopo San Siro? Sono già motivati, la colpa è stata solo mia. Poi c’è da dire che anche Gasperini ha perso 4-0 a volte, può succedere. Si perde e si vince, dobbiamo andare all’Olimpico con la nostra idea per continuare a migliorare».
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