Un Capitano al giorno
Con il Nizza Pellegrini ha ereditato la fascia da Mancini, ma se El Shaarawy è in campo è lui ad indossarla grazie al maggior numero di presenze. Gasp crede in loro: «Giocatori di valore»

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Se si parla di leadership nella Roma di certo non si può non pensare a Lorenzo Pellegrini e Stephan El Shaarawy. Due calciatori che con il passare degli anni hanno imparato a conoscere l’ambiente giallorosso, ma soprattutto cosa vuol dire vestire la maglia della Roma. Responsabilità, senso di appartenenza, attaccamento ai colori e alla tradizione di una squadra che ha scritto e continua a scrivere pagine importanti della storia del calcio.
Verso la luce
Dalla luce della vittoria della Conference League al buio delle stagioni successive. Pellegrini ha vissuto una fase calante dove in ogni partita si attendeva una risposta che è faticata ad arrivare. Poi l’infortunio nella scorsa stagione che lo ha tenuto lontano dal campo per 4 mesi fino allo scorso derby dove una sua rete ha regalato il successo alla Roma e una gioia immensa a tutto il popolo giallorosso, quarto gol contro la Lazio. In estate più volte è stato vicino all’addio ma alla fine non sono mai arrivate offerte per lui e il suo destino sarà ancora nella Capitale anche se la società ha già scelto di non rinnovare il suo contratto. Anche in Europa League contro il Nizza è arrivata una prestazione importante (suo l’assist per il vantaggio firmato da Ndicka) e soprattutto la fascia da capitano è tornata intorno al suo braccio, fascia ereditata da Mancini. Gasperini è stato chiaro e vuole recuperare il numero 7 ma servono passi importanti: «Pellegrini ha dato una risposta importante in un derby ed è tornato a giocare dopo mesi di inattività. Ma se pensiamo che il problema sia risolto ci sbagliamo, lui deve ritrovare continuità, forza carattere e personalità. E sono caratteristiche che ha». Gasperini sarà la sua guida con la speranza di rivedere il miglior Pellegrini, con o senza fascia.
Dai primi passi
È proprio Gasperini ad aver fatto muovere i primi passi a Stephan El Shaarawy sui campi di Serie A. Gasp era il tecnico del Genoa, il Faraone un sedicenne con un grande talento e ora le loro strade sono tornare ad incontrarsi nella Capitale. Età ed esperienze diverse con Elsha che ha acquisito la fascia da capitano grazie alle gerarchie dettate da Gasp: è il maggior numero di presenze di chi è in campo il fattore per scegliere il capitano. In questa gerarchia il Faraone è il primo, con Pellegrini secondo e Mancini terzo. Un trio che costituisce i pilastri in termini di leadership ed esperienza della Roma con un unico obiettivo: cercare di portare la Roma il più in alto possibile. Un capitano al giorno per Gasperini, ma Pellegrini ed El Shaarawy puntano a tornare a brillare con la maglia giallorossa.
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