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Il numero 27

Obrigado Oliveira, la missione del portoghese è compiuta

È giunta al termine l’avventura in giallorosso per il centrocampista. Arrivato a gennaio per aiutare la squadra, Sergio lascia un bel ricordo e un trofeo

Sergio Oliveira bacia la Conference durante la parata nella Capitale

Sergio Oliveira bacia la Conference durante la parata nella Capitale (GETTY IMAGES)

Matteo Vitale
11 Luglio 2022 - 10:15

Sergio Oliveira è arrivato a Trigoria a gennaio, su richiesta di José Mourinho e presentato come un vero e proprio uomo dello Special One. E così è stato, dall’inizio della sua esperienza romana fino alla fine, al momento dei saluti, quando ha dedicato un lungo post alla Roma e ai suoi tifosi: "Tutte le squadre sono uniche, ma alcune hanno un posto speciale nel mio cuore. Vorrei ringraziare la Roma per l'opportunità, per aver fatto parte di un club così grande. Per  il privilegio di lavorare a stretto contatto con José Mourinho, giocare insieme a giocatori fantastici ed essere assistito da uno staff incredibile, è qualcosa che non dimenticherò mai. Inoltre, un GRANDE grazie a tutti i fan. Sono stati molto appassionati e mi hanno fatto sentire parte della famiglia sin dal primo minuto. Non dimenticheremo mai la finale di Tirana e la festa unica che abbiamo condiviso insieme a Roma. Grazie a tutti! DAJE ROMA!". Parole al miele per la squadra e per i tifosi. Con la maglia giallorossa, Sergio ha giocato ventidue partite, segnando tre gol e realizzando un assist, giocando in campionato tredici partite da titolare e subentrando soltanto una volta a gara iniziata. Un vero e proprio protagonista

Nella sessione di mercato invernale l’ex centrocampista del Porto è stato preso da Tiago Pinto per dare un profilo di valore internazionale al tecnico per il centrocampo e per portare “mentalità”, come oltretutto raccontato dallo stesso allenatore portoghese, quando disse: "Un campione, ha tanti principi che condivide con me, su come essere nel calcio, su come lavorare, su come affrontare le cose. Mi ha aiutato a trasmettere quel messaggio nella seconda metà della stagione. Era un esempio di cui avevamo bisogno, è un giocatore di squadra e la squadra è molto più importante del singolo". Quella di Oliveira è stata una vera e propria missione: è arrivato, ha segnato gol importanti decisivi per dei punti in campionato (prima al Cagliari, poi all’Empoli) e per andare avanti in Conference League, con il pesantissimo gol segnato al Vitesse, fino all’ottima prestazione in finale contro il Feyenoord, entrando a freddo al posto dell’infortunato Mkhitaryan.

Nel suo periodo di permanenza nella capitale il portoghese è diventato titolare e subito una figura importante all’interno dello spogliatoio (era già amico di Pellegrini e Rui Patricio, tra gli altri), rispettato e ascoltato da tutti. Un professionista esemplare che si è messo a disposizione della squadra e del tecnico, dando una grande mano per concludere la stagione nel migliore dei modi, nonostante non avesse garanzie di permanenza in giallorosso (come poi ha dimostrato il tempo, visto che da sabato è ufficiale il suo trasferimento al Galatasaray). Le parti si sono lasciate senza polemiche, con grande rispetto e reciproca soddisfazione per un periodo che è stato breve, ma intenso, con un minutaggio alto, gol importanti e grande dedizione alla causa romanista, cosa che i tifosi della Roma non dimenticano mai.

Tanti, infatti, i commenti dei sostenitori giallorossi sotto il post Instagram del centrocampista portoghese. Il pensiero dei romanisti è stato sintetizzato dal capitano della squadra, Pellegrini, che ha commentato la foto scrivendo: "Grazie a te, in bocca al lupo fratello". Anche El Shaarawy ha commentato: "In bocca al lupo amico mio". Oliveira lascia a Roma un bel ricordo di sé, tre gol e un contributo determinante per la vittoria di un trofeo. Niente male in così poco tempo. 

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