Serie A

Serie A, fumata "bianconera": la Juventus a Spalletti

Fatta per il dopo Tudor: accordo trovato per il ritorno in A di Luciano. Il tecnico riparte dopo l’Italia: pronto un anno di contratto con opzione di rinnovo

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
29 Ottobre 2025 - 07:30

Dopo l’esonero di Igor Tudor comunicato lunedì, il conclave per la panchina della Juventus è quasi giunto al termine, con la fumata bianca (e nera) che dovrebbe arrivare oggi: il prescelto è Luciano Spalletti. C’erano parecchi dubbi inizialmente sulla possibilità che il tecnico di Certaldo potesse accettare un contratto fino al termine della stagione, e per questo erano stati fatti i nomi di allenatori più giovani (come Palladino, che ha incontrato il dirigente juventino Modesto, con cui aveva lavorato al Monza). La quadra tra Spalletti e la dirigenza della Juventus è stato invece trovato sulla base di un contratto fino al termine della stagione, con prolungamento in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Oggi con ogni probabilità sarà il giorno dell’annuncio, con l’ex Roma che potrebbe fare la prima apparizione pubblica allo Stadium, per assistere alla partita tra Juventus e Udinese. In panchina ci sarà l’allenatore della Next Gen Massimo Brambilla, dopodiché con ogni probabilità inizierà l’era Spalletti, sesto tecnico della Juventus nelle ultime due stagioni e mezza (per i bianconeri è la terza annata consecutiva con un esonero in corsa, non era mai successo).

A margine dell’evento di lancio del nuovo spot con Totti per l’Amaro Montenegro, Spalletti aveva glissato: «In questo momento sono l’uomo meno indicato per parlare della Juventus. Se devo farlo, parlo a favore di Tudor, un uomo vero: fortunato chi prenderà il suo posto». Le chiacchiere, come dice il proverbio, se le porta però via il vento, e chissà se sarà abbastanza forte da cancellare anche il tatuaggio sul braccio di Spalletti, raffigurante il tricolore vinto a Napoli, o le annesse dichiarazioni d’amore rilasciate non troppo tempo fa: «Non voglio giocare contro il Napoli, né indossare una tuta che non sia quella del Napoli». Poco male: a Torino, come da tradizione, serviranno probabilmente giacca e cravatta al tecnico, pronto a ripartire dopo l’esperienza con l’Italia dal campionato che dominò nel 2023.

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