È tutto un equilibrio sopra la follia
Non resta, allora, che viverci questa storia: non resta che sostenere la Roma
(GETTY IMAGES)
«Frequentare Julia Roberts era stato troppo per me. Ero stato costantemente convinto che mi avrebbe lasciato. Così, invece che affrontare l’inevitabile agonia di perderla, ruppi io con la bellissima e brillante Julia. Non so descrivervi l’espressione confusa sul suo volto».
L’aveva scritto Matthew Perry, il Chandler di Friends, nella sua autobiografia. E prima ancora che vi venga voglia di chiedermi cosa c’entra tutto questo con la ROMA ve lo racconto io: siamo primi in classifica, godiamoceli questi momenti. Senza farci troppe domande, senza perdere la dolce occasione di poter assaporare il presente per il timore che poi il futuro possa essere più amaro.
Perché non avrebbe senso. Anche se conosciamo i limiti di questa rosa, pure se consapevoli della secchiata di infortuni che sta coinvolgendo sempre lo stesso reparto che, il caso vuole, è proprio quello che andrebbe maggiormente ristrutturato. Perciò sì, abbiamo in testa il perimetro di questo sogno... ma lassù, almeno per un’altra decina di giorni, si sta così bene che non esiste un solo motivo valido per farsi venire le vertigini.
Lassù, casomai, sfruttiamo l’aria più pulita per guardarci intorno e riconoscerci per renderci conto, con piacere, che tutti quelli che non se la sono sentita di dar credito a Gasperini e a questi ragazzi sono rimasti a valle e adesso si stanno perdendo uno spettacolo del genere.
E questo primato, allora, lo sfruttasse anche la società per farsi ingolosire da questo panorama e - pur scendendo a patti con i paletti del fair play finanziario - regalare a un allenatore così preparato, a gennaio e poi nella prossima sessione estiva di mercato, il parco giocatori che merita per trasformare questo benedetto sogno in un più accessibile desiderio.
Intanto, però, torno a quella voglia di goderci questi momenti senza disperdere nemmeno un pezzetto di tutta questa felicità. Perché se Matthew Perry non si fosse fatto stritolare dalle paranoie nessuno avrebbe mai potuto sapere se un giorno, pensa un po’, Julia Roberts gli avrebbe chiesto di sposarlo anziché di lasciarla in pace.
Non resta, allora, che viverci questa storia: non resta che sostenere la ROMA.
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