Per la Roma

I Romanisti ci sono, ora fate la Roma

Adesso, c’è bisogno di fare la Roma, di comportarsi da Roma e anche da strutturarsi da Roma. Perché tanto i Romanisti ci sono, ci sono sempre stati e da quattro anni riempiono l’Olimpico

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PUBBLICATO DA Danilo Per la Roma
11 Giugno 2025 - 08:00

“Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”, ricordate? Prendo in prestito questa frase, attribuita a Massimo D’Azeglio, per riportarla a noi seppur scombinandone il senso: i Romanisti ci sono, fate la ROMA. Costruitela. Datele spazio, riaprite gli uffici di Trigoria riportandoci competenze, fate la squadra, rimettete per strada il simbolo, popolate le scuole con tanti progetti sociali.

La ROMA non può stare solamente dentro un campo di calcio.
Da lì, casomai, parte. Da lì, da sempre, prende vita e con i suoi calci al pallone la vita la regala pure a chi aspetta quel fischio d’inizio nel letto di un ospedale, in carcere o chiuso dentro casa perché c’è una rampa di scale e finché qualcuno non lo va a prendere... quelle scale non sa come affrontarle. Ci sono Romanisti dappertutto e in questa epoca dove ci si divide su ogni cosa loro, vivaddio, hanno una stella polare a indirizzargli l’umore, i programmi, le aspettative e certe volte anche la felicità.

I Romanisti ci sono, dicevo.
E Claudio Ranieri, ieri mattina, l’ha ricordato a tutta la città. Anzi, l’ha ricordato a tutta Italia. Quell’Italia che aveva pensato a noi, e perciò a lui, solo nel momento del bisogno e che, invece, la ROMA l’aveva abbandonata dopo lo scippo di Budapest anche se quello scippo non era stato messo in evidenza manco dalla ROMA stessa e, allora, figurarsi dagli altri. Per questo, adesso, c’è bisogno di fare la ROMA, di comportarsi da ROMA e anche da strutturarsi da ROMA. Perché tanto i Romanisti ci sono, ci sono sempre stati e da quattro anni riempiono l’Olimpico ogni volta, tutte le volte. A prescindere dal giorno della partita, dall’orario, la stagione, il costo del biglietto e i protagonisti che scenderanno in campo.


Fate, allora.
Senza parlarci di progetto ma realizzandolo perché tanto il calcio vive al presente e prima di guardare troppo in là nel tempo meglio concentrarsi sulle cose da fare adesso che poi, va a sapere, domani potrebbe essere già troppo tardi. È rimasto Ranieri! E Ranieri aveva portato Gasperini, W Gasperini! Senza la necessità di farsi domande e, casomai, le risposte datele direttamente a lui comprandogli i giocatori adatti a quello che ha in testa e, soprattutto, supportandolo che quelli prima, di allenatori, in certe occasioni sono stati a malapena sopportati.
È arrivato il momento di fare la ROMA, non vediamo l’ora di vederla.

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