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La storia

Svizzero? No, Totti. I precedenti, nel segno del Dieci

Il 3 dicembre 2009 a Roma vinciamo col Basilea e ci qualifichiamo. La prima presenza europea di Francesco ebbe luogo proprio in terra elvetica nel settembre 1995

03 Dicembre 2020 - 17:32

Di nuovo in campo il 3 dicembre, all'Olimpico, contro una squadra svizzera: era già successo nel 2009, quando la Roma allenata da Claudio Ranieri affrontava il Basilea. Era anche in quel caso la penultima gara della fase a gironi di Europa League, ma a differenza di oggi i giallorossi andavano a caccia della qualificazione. E la ottenevano, vincendo in rimonta grazie a Francesco Totti e Mirko Vucinic. Dopo essere andati in svantaggio al 18' (rete di Huggel), ristabiliamo l'equilibrio grazie al calcio di rigore trasformato dal Dieci. Nella ripresa un guizzo del montenegrino fissava il punteggio sul 2-1 e ci regalava l'accesso ai sedicesimi di finale della neonata Europa League con un turno di anticipo.

Un feeling duraturo e ben consolidato nel tempo, quello di Totti con le squadre svizzere: già nel 2005, precisamente il 14 dicembre, la leggenda giallorossa aveva colpito il Basilea. All'Olimpico 3-1 il risultato finale (di Taddei e Nonda gli altri gol della Roma), che permetteva alla banda di Spalletti di qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. E prima ancora, nella stagione 1998-99, quando la competizione si chiamava Coppa Uefa, era stato lo Zurigo a fare i conti con il talento cristallino di un Francesco appena ventunenne. Nel doppio confronto contro lo Zurigo degli ottavi di finale, il Dieci decideva con un calcio di rigore al 92' la partita d'andata a Roma (1-0). Due settimane dopo, nel gelo del Letzigrund, una staffilata dal limite stavolta al 90' ci regalava il 2-2, scacciando gli incubi di una eventuale beffa. Ha modo di ripetersi, Totti, contro il Basilea, anche il 3 novembre 2010 al St. Jakob Park, nella vittoria per 3-2 della fase a gironi della Champions League: un successo che vendica il ko casalingo (1-3) e permette alla Roma di rimanere in corsa per la qualificazione, raggiunta con la rimonta sul Bayern Monaco e il pareggio di Cluj. Del resto, la terra elvetica è scritta nel destino di Francesco fin dagli albori della sua carriera: basti pensare che l'esordio in Europa avviene proprio in Svizzera, a Neuchatel. Il 12 settembre 1995 un Totti non ancora diciannovenne subentra all'80' a Balbo nell'1-1 contro il Neuchatel Xamax, andata dei trentaduesimi di finale; al ritorno aggiungerà un quarto d'ora nella vittoria per 4-0. Nel turno seguente, contro l'Aalst, arriverà anche la prima gioia in ambito internazionale.
Sessant'anni dopo

Quello di stasera è il secondo incrocio ufficiale tra Roma e Young Boys, ma nella Coppa delle Alpi del 1960: al Flaminio vinciamo 1-0 con gol di Selmosson, a Berna finisce 2-2 con doppietta di Pestrin. C'è un precedente ancora più datato, però, con i gialloneri: il 2 luglio 1934, quando a Berna li battiamo 3-0 in amichevole (autogol di Siegrist e reti di Guaita e Scopelli).

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