Accadde Oggi - 23 maggio 1991: il "Granfinale" di Bruno Conti
All'indomani della sconfitta nella finale di Coppa UEFA, l'Olimpico è stracolmo d'amore per salutare "Marazico", che appende gli scarpini al chiodo

Bruno Conti portato in trionfo da amici e compagni
Ventiquattro ore dopo la dolorosa finale di ritorno di Coppa UEFA che – nonostante la vittoria per 1-0 – è andata all’Inter, il popolo giallorosso riempie lo Stadio Olimpico in ogni ordine di posto: sugli spalti, 80mila spettatori, in quella che è ancora oggi la partita con più presenze nella storia giallorossa. Eppure, non si tratta nemmeno di una gara ufficiale: è l’addio al calcio di Bruno Conti, Brunetto, il Marazico, che appende gli scarpini al chiodo dopo 402 presenze con la Roma. Il 23 maggio 1991 è “Un giorno d’amore”, riprendendo il titolo dello speciale televisivo che per l’occasione realizza Michele Plastino: e lo è a tutti gli effetti, perché si tratta di un amore che dura da una vita e che non si interromperà di certo con la fine della carriera calcistica. Le immagini più belle della serata, che offre una sfida tra la Roma Campione d’Italia del 1982-83 e una selezione brasiliana, sono l’abbraccio nel quale Di Bartolomei stringe un emozionatissimo Conti nel tunnel dello stadio, a ridosso dell’ingresso in campo, e la corsa sotto la Sud di Bruno con Paulo Roberto Falcao. Sugli spalti bandierine gialle e rosse recano il volto stilizzato della leggenda giallorossa, che viene portata in trionfo dai compagni: è l’unico modo possibile, tutto quell’amore, per ringraziare un figlio di Roma, capitano e bandiera come il nostro Marazico.
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