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Tor di Valle, lo Stadio della Roma va a braccetto con la Raggi

La sindaca ha informato i consiglieri: si ricandida per la corsa al Campidoglio del 2021. L’impianto è l'asso nella manica della campagna elettorale: l'iter si snellisce

11 Agosto 2020 - 07:00

"Vado avanti, mi ricandido". Così ieri pomeriggio la sindaca di Roma Virginia Raggi ha informato i consiglieri di maggioranza la propria intenzione di tentare la carta per un secondo mandato alla guida della città. Gli ostacoli non sono pochi, a cominciare dallo scarso consenso tra gli elettori capitolini, per finire al regolamento interno del Movimento 5 Stelle che andrebbe cambiato per permetterle questo tentativo.

E così una giornata che doveva essere relativamente tranquilla è diventata quella degli annunci. Il sito di Roma Capitale ha annunciato nel giro di poche ore un bando per dipendenti e dirigenti comunali, 57 nuovi posti di pubblica utilità, il completamento del PRU di Tor Bella Monaca, l'istituzione di un tavolo di confronto sul commercio, una nuova casa accoglienza per donne vittime di violenza, la rigenerazione del Flaminio. E l'approvazione delle delibere propedeutiche alla Convenzione per lo Stadio della Roma. In realtà sono tutte notizie della scorsa settimana, di cui si è abbondantemente parlato, ma il fatto che siano state rese ufficiali tutte insieme da l'idea di come la sindaca voglia tentarle davvero tutte per essere rieletta.

E lo stadio resta la vera carta da giocare nella lunga partita elettorale che vivrà nei prossimi mesi. Questa settimana, nelle intenzioni della Raggi, la Giunta capitolina dovrebbe completare il lavoro sulla Convenzione per poi far partire ufficialmente l'iter che porterà al voto in Assemblea il prossimo mese. Si tratta di attendere che le delibere propedeutiche approvate la scorsa settimana, quella con la Regione per la Roma-Lido e quella con la Città Metropolitana per la Via del Mare e la Via Ostiense, tornino firmate dagli Enti coinvolti per poi essere incluse nel documento finale.

A dire il vero a queste manca anche un'ulteriore delibera che regolamenti i rapporti con Acea. Non si tratta nemmeno di atti politici, ma meramente amministrativi, per cui è impossibile che si presentino problemi, ma è difficile, ad agosto soprattutto, prevedere con ragionevole certezza quando la Giunta potrà avere tutte le carte in mano. Si spera prima di ferragosto.

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