Nuovo Stadio

Lo stadio oltre il bosco

La Regione “libera” il Comune: non ci sono ostacoli all’abbattimento degli alberi per poter completare gli scavi. Poi la compensazione con le nuove aree verdi già previste

(AS ROMA)

PUBBLICATO DA Andrea De Angelis
17 Novembre 2025 - 06:00

In attesa che arrivino notizie dalla quarta sezione del Consiglio di Stato, dove in camera di consiglio si è valutato l’appello avverso il diniego di ordinanza cautelare deciso dal Tar del Lazio lo scorso mese sul ricorso presentato dai rappresentanti del Comitato contrario allo stadio della Roma a Pietralata, arrivano buone notizie dalla Regione Lazio. Nelle ultime ore è arrivato un passaggio decisivo: dagli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura è partita una comunicazione ufficiale indirizzata al Campidoglio e all’Assessorato all’Ambiente, che di fatto archivia la questione del bosco e inserisce quei due ettari circa di area boscata all’interno delle tutele previste dal PTPR, il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale approvato nel 2021, e che nei prossimi giorni verrà aggiornato proprio alla luce di questa decisione. La Regione ha in buona sostanza certificato come non vi siano ostacoli all’abbattimento degli alberi nella zona, purché vengano compensati poi con nuove aree verdi, lasciando al Campidoglio mano libera per le autorizzazioni che mancano perché la Roma possa completare le indagini archeologiche. 

Le compensazioni in questione sarebbero, a detta del Comune, già abbondantemente previste nello studio preliminare presentato dal Club giallorosso, con oltre 9 ettari di verde pubblico (si parla di circa 1.000 alberi) e 8.000 mq di aree attrezzate. Allo stato attuale quindi mancano l’aggiornamento del PTPR, le conseguenti verifiche urbanistiche, e la sentenza del Consiglio di Stato, che con ogni probabilità ricalcherà quella presa lo scorso mese dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (attesa probabilmente per oggi stesso). A tutto questo si aggiungono le parole sabato scorso del Ministro per lo Sport, Andrea Abodi. «Stadi? Sono operativo - ha detto il Ministro a Sky Tg24 - Non basta la sensibilità, quella c’è sempre stata, ma se non si traduce in agenda le cose non si fanno. Milano ha fatto un passo in avanti importante. Roma migliorerà lo stadio Olimpico e si immagina la realizzazione del nuovo stadio della Roma, così come la Lazio ha la sua agenda. Lavoriamo su 12 progetti, non c’è mai stata un’operazione di sistema così e si realizzerà». L’intenzione è quella di regalare al Paese, sfruttando il commissariamento per gli Europei del 2032, nuovi impianti che ci permettano di tornare al passo coi tempi. A cominciare proprio dallo stadio della Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI