Nuovo stadio, finalmente ci siamo
Nella serata di ieri è stato consegnato in Campidoglio il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo impianto. Il club: «Un avanzamento concreto verso l’inizio dei lavori»
(AS ROMA)
Prima di Natale doveva essere e prima di Natale è stato. Ieri infatti finalmente è stato consegnato in Campidoglio (a mezzo PEC) il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo stadio della Roma. Il tutto è avvenuto poco dopo le 19, dopo una giornata fatta di attese infinite e per molti insostenibili, come a voler chiudere una corsa lunga più di due anni, dal 9 maggio del 2023, dall’approvazione del Pubblico Interesse da parte dell’Assemblea di Roma Capitale.
Un’attesa giustificata dall’importanza del passaggio di ieri, che, come recita la nota diffusa dal club giallorosso, «rappresenta la sintesi di un lavoro approfondito, svolto con rigore tecnico, attenzione alla sostenibilità e con una visione chiara: offrire alla città di Roma e ai suoi tifosi un impianto all’altezza della loro storia, della loro passione e del loro futuro». «La consegna del progetto definitivo - prosegue la nota della Roma - rappresenta un passo concreto verso l’inizio dei lavori e conferma la determinazione del Club nel dotare Roma di un impianto moderno, ambientalmente sostenibile ed economicamente solido, che possa diventare motivo di orgoglio per la città e per tutti i suoi tifosi». «L’importanza dell’opera - ancora la Roma - in termini di dimensioni, modernità dello stadio, potenziale impatto urbano e tempistiche previste, ha consentito l’inserimento dello stadio di Pietralata tra i potenziali stadi deputati a ospitare UEFA Euro 2032». E non sono mancate anche le parole di ringraziamento per il sindaco, con un occhio rivolto ai prossimi step: «L’AS Roma desidera rivolgere un ringraziamento speciale e personale al Sindaco Roberto Gualtieri, per il suo sostegno, la sua disponibilità e la collaborazione costante che hanno reso possibile questo fondamentale avanzamento. L’AS Roma ringrazia altresì le istituzioni di Roma Capitale, le autorità locali e tutti gli interlocutori coinvolti per il lavoro svolto insieme, che proseguirà anche nei prossimi mesi». Già, perché i prossimi passaggi saranno fondamentali, ed il ruolo del sindaco non secondario, visto che in ballo c’è anche il commissariamento per gli europei. Ed ecco quindi anche le dichiarazioni del Primo cittadino.
«La consegna del Progetto - ha detto Gualtieri - rappresenta un passaggio decisivo nel percorso verso la realizzazione del nuovo stadio, un progetto atteso da decenni. Roma Capitale ha sempre considerato questo intervento non solo come un’infrastruttura sportiva, ma come una grande occasione di rigenerazione urbana, capace di riqualificare un intero quadrante della città, migliorando la mobilità, i servizi e la qualità dello spazio pubblico. L’obiettivo condiviso è dotare Roma di un impianto moderno e sostenibile, all’altezza della sua storia e della sua bellezza, che rappresenti un valore aggiunto per la squadra, per i tifosi e per l’intera città». «Desidero ringraziare la famiglia Friedkin - ha quindi dichiarato il sindaco - per questo investimento straordinario, uno dei più importanti mai realizzati nel settore sportivo in Italia, che consentirà alla Roma di compiere un definitivo salto di qualità e di consolidare la propria presenza nell’élite del calcio mondiale. Continueremo a lavorare con serietà e spirito di collaborazione istituzionale affinché il progetto possa proseguire il suo iter in modo trasparente, efficace e nell’interesse generale». Concetti ribaditi dall’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia.
«Questa è una giornata importante per Roma - ha dichiarato in una nota - per il quadrante di Pietralata e per tutti i tifosi e appassionati che erano in attesa di novità. Ora gli uffici dipartimentali dovranno verificare l’ottemperanza del progetto alle prescrizioni; dopo di che sarà predisposta la delibera per la presa d’atto che dovrà essere approvata dall’Aula Giulio Cesare». Tra un paio di mesi (abbondanti) il progetto potrà essere trasmesso alla Conferenza dei Servizi decisoria, dove si giocherà l’ultima e decisiva partita. Da ieri lo stadio è più vicino.
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