Settore Giovanile

Roma Primavera, gol e concretezza in calo. Col Monza per una nuova vita

La squadra di Guidi fatica e non vince da 5 gare. Nel derby un solo gol e poca lucidità: è l'ora di rialzarsi. Anche per puntare a qualche esordio tra i grandi

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
14 Dicembre 2025 - 12:23

Non si cambia aria se non si sta in movimento. E ci sta provando, la Roma Primavera, a mutare. A tornare alla brillantezza di un tempo non troppo lontano. Il tempo passa, i giovani pure; le rose, inevitabilmente, si diversificano anno dopo anno nei campionati giovanili. Sono passaggi di testimone da affrontare con determinazione e lucidità. Cosa fatta a metà: qualche inciampo a inizio stagione, poi cinque vittorie di fila. Adesso, però, un'altra dura realtà. La vittoria manca da più di un mese (cinque gare), dal 2 novembre scorso. Nel mezzo, due pareggi con Inter (1-1) e Lecce (2-2) e tre ko contro Juventus, Cesena e Lazio. L'ultima gioia è un 1-0 in casa del Bologna. Sintomo del solito problema: il cinismo, la concretezza. Chiamatelo come volete. Lì aveva deciso un trucco di magia di Romano. Ma nelle ultime gare, l'ispirazione è mancata. Parecchio.

Abbiamo un problema

Perché la squadra s'intende a meraviglia nello sviluppo, peccando negli ultimi 25-30 metri di campo. Soluzioni inefficaci; conclusioni affrettate o imprecise. Forse assenza di estro. Quello che nel derby, più che nel resto della stagione, non si è visto: un gol quasi fortuito di Litti, poi poca inventiva e la rimonta subita per un approccio divenuto errato col passare dei minuti. Per due pasticci in area. Quindi, il ko per 1-2 finale, raggiunto nel recupero. Certo, le occasioni sono arrivate. Risultando però pure reazioni piuttosto che causa di un'animosità invece riscontrata tra settembre e novembre. Un palo accarezzato da Bah, una zuccata di Morucci neutralizzata dal miracolo di Pannozzo, un tiro al volo di Romano deviato. La centralità di Di Nunzio, la foga di Della Rocca, la prontezza dei giocatori di fascia: tutte risorse diventate trasparenti. Insieme alle poche soluzioni centrali. E se si unisce anche la porosità di una fase difensiva più fragile di prima, le cose si complicano.

Attacco sterile

Le difficoltà, comunque, derivano dallo scarso feeling col gol. L'attacco giallorosso è il 7º in campionato, con 21 reti, per diverse ragioni. Le assenze di Arena e Morucci, col primo impegnato ai Mondiali U17, hanno pesato. Poi c'è la scarsa ispirazione. Determinante. Il goleador è Della Rocca, con 6 reti. Quattro delle quali decisive. Sarà lui, uno degli highlander classe 2006, a doversi caricare la Roma sulle spalle in un momento così tanto delicato. Con l'ausilio di Capitan Mirra, di Seck, Romano, Di Nunzio e tutti gli altri più esperti. Un aiuto per i "più piccoli". Alcuni di questi hanno bisogno di ritrovarsi: ne è l'esempio Lulli, tenuto in panchina venerdì scorso e tra i più lucenti (se non il più promettente) tra i ragazzi della Primavera; oppure Arena, autore di una buona prova coi biancocelesti.

Esordi distanti

A proposito di Lulli e Arena: loro due e Romano sono gli unici tre calciatori di movimento della Primavera a essere stati convocati, in stagione, da Gian Piero Gasperini. Liete notizie che non si sono trasformate in esordi. Serve alzare i giri anche per questo: conquistare gli occhi del tecnico è un valore aggiunto. E di assoluto prestigio. Anche perché un debuttante dal settore giovanile in campo coi grandi manca da ormai due anni. L'ultimo fu Mattia Mannini, il 14 dicembre 2023 con lo Sheriff, nella partita in cui Pisilli provò l'ebbrezza del primo timbro da "ragazzo maturo". Tanto tempo. Proprio quest'ultima parola dovrà però essere perseguita. Lo ha specificato anche lo stesso Guidi: "Abbiamo a che fare con dei ragazzi in formazione. Non dobbiamo speculare sul risultato, perché molto spesso negli anni abbiamo visto anche squadre che hanno vinto lo Scudetto ma non hanno proiettato nemmeno un calciatore in Serie A". La pazienza è lecita e doverosa; e ora necessaria è una risposta. Che dovrà passare anche attraverso il tecnico. La prossima è in casa del Monza, martedì alle 14. Una squadra insidiosa, avanti e dietro. Fare gruppo sarà fondamentale. Sperando in un ritorno in grande stile.

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