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Le pagelle di Roma-Spezia: disastrosi

Mkhitaryan ci tiene in vita fino al triplo orrore finale dei due rossi e del sesto cambio. Mancini e Lopez riprendono le tentazioni masochiste di Cristante e Kumbulla

, di LaPresse

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20 Gennaio 2021 - 07:00

Ancora una volta maestra nel complicarsi la vita a inizio e fine match, la Roma butta via il primo obiettivo stagionale. Ai primi due gol regalati si aggiungono i due uomini a rimonta effettuata. Davvero troppo, per rimettersi in piedi e scagionare.

4 LOPEZ Il rigore e il jolly sotto l'incrocio sono i soli tiri del primo tempo. Nella ripresa è chiamato in causa per l'ordinaria amministrazione. C'è la sua mano sui supplementari quando sventa in pieno recupero. Ma c'è anche il suo corpo quando cicca il pallone chiamando il second rosso in pochi secondi.

4 MANCINI In correità con Cristante nell'azione del rigore spezzino (ammesso che di fallo si tratti), con la difesa sotto choc è lui a tenere botta nel primo tempo. A inizio ripresa è costretto alle cattive (e al giallo) per fermare Maggiore. Interventi che costano caro a inizio supplementari, quando rimedia il secondo cartellino e complica tutto.

4,5 CRISTANTE Torna fra i tre dietro e l'inizio è da incubo: punito prima dal generoso fischio di Ghersini, ci mette del suo quando tarda a salire e tiene in gioco Saponara che raddoppia. Soffre la velocità degli attaccanti avversari e anche in impostazione non trova mai il lancio giusto e vive una serata decisamente storta.

4 KUMBULLA Torna titolare dopo quasi un mese, ma la combina grossa dopo poco, regalando il pallone agli avversari a ridosso dell'area: errore che costa lo 0-2. Resta poco sicuro in disimpegno nel resto della gara.

4,5 PERES Riportato sulla fascia di competenza, si vede per la prima volta intorno alla mezzora, quando dal fondo trova Borja. Rimane l'unico squillo fino al dirottamento a sinistra, dove fa ancora meno.

5,5 PELLEGRINI Torna in mediana, ma istinto e inerzia del match lo riportano a ridosso della punta, che assiste con continuità cercando anche la soluzione personale. In compenso, lascia troppo solo il compagno di reparto. Ma conquista e trasforma il rigore che riapre la gara. Nel cuore del match fino al 90', a vuoto nell'extra-time. Come tutti.

6 VILLAR Il solito sopraffino palleggio non basta col doppio svantaggio e allora si butta nella mischia. Cala nei 20' di ripresa disputati.

5 SPINAZZOLA Il rientro dall'infortunio è stato all'insegna della sofferenza. Il trotto delle ultime presenze lascia posto al galoppo iniziale, che però si placa col passare dei minuti, fino al cambio dopo oltre un'ora.

5 PEDRO Alterna giocate sensazionali a scelte poco felici, come in occasione del sombrero in area che lo mette davanti al portiere, ma opta per l'assist. Si muove tanto, ma quasi mai con ordine.

6 MKHITARYAN Il turnover di Fonseca non lo coinvolge mai. E le urla del tecnico suggeriscono di appoggiarsi a lui in ogni sortita offensiva. Non sfodera una prestazione memorabile, ma illude chiudendo in modo superbo il triangolo con Borja.

4 MAYORAL Impiega meno di un giro d'orologio a guadagnarsi la prima occasione: l'anticipo sul portiere è puro istinto, la conclusione puro spreco. Un po' troppo morbido sulle altre mezze occasioni, quando gliene capitano due intere le divora.

5,5 KARSDORP A lui è affidato il tentativo di incidere a destra. Ma dura poco.

5,5 VERETOUT Nel finale c'è bisogno di qualcuno che si sdoppi e nessuno è più adatto di lui. Ma non basta.

4,5 PEREZ Dieci minuti di tempi regolamentari non gli bastano per creare spunti. Il resto del match in nove è poco indicativo, ma lui continua a essere assente. Di nuovo.

5 DZEKO Il suo ingresso che dovrebbe dare altra speranza coincide temporalmente con la doppia follia che costa la qualificazione. Avrebbe anche una palla buona sul 2-2, ma si perde in un dribbling di troppo.

5 IBANEZ Entra a giochi fatti per reggere dietro. Impresa fallita.

5 FUZATO Dentro a freddo, fa in tempo a incassare due gol.

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