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Le pagelle di Napoli-Roma: Pau Lopez subito reattivo

Lo spagnolo rientra bene dopo quattro mesi ed è esente da colpe sui gol. Dzeko centrale nella manovra offensiva, Spina ci prova. Ibanez distratto, Kluivert spaesato

Pau Lopez, di LaPresse

Pau Lopez, di LaPresse

06 Luglio 2020 - 07:00

Piccoli passetti in avanti. Troppo piccoli per strappare punti, ancora meno per essere soddisfatti, ma almeno un minimo spiraglio di luce si vede. E dopo il buio pesto dell'ultima settimana, è necessario tenere accesa almeno la speranza. 

6,5 LOPEZ Titolare dopo oltre quattro mesi, viene subito sollecitato dai compagni sui piedi e dimostra di non aver perso smalto. Si supera due volte in avvio, resta attento anche nel resto della partita. Esente da responsabilità sui gol. 

6 MANCINI Nell'ultima gara la sua assenza si è sentita. Al San Paolo appare il più attento del pacchetto arretrato. 

5,5 SMALLING Centrale fra i centrali, tocca a lui cominciare la manovra dal basso ma non è precisissimo nei primi disimpegni. Non ha però tempo di ricalibrare le misure, perché alla mezzora è costretto ad alzare bandiera bianca. 

5 IBANEZ Fonseca si affida ancora a lui dopo il discreto esordio con la Sampdoria e il deludente spezzone finale con l'Udinese. Si perde Callejon e sono dolori. 

5,5 ZAPPACOSTA Fra i due esterni è quello che deve prestare maggiore attenzione alla fase difensiva: Insigne è un cliente scomodo, ma anche lui lo costringe a ripiegare con le sue sortite verso l'altra metà campo. Regge il duello fino alla perla sfoderata dall'attaccante azzurro. 

5,5 PELLEGRINI Inizio di gara un po' nervoso (prende anche un giallo), cresce un po' col passare dei minuti e si procura le due più nitide occasioni del primo tempo: la prima da fuori dopo una lunga cavalcata, l'altra in piena area ma in precario equilibrio. Si accende a intermittenza. 

6 VERETOUT Nell'inedita linea di mezzo disegnata per l'occasione da Fonseca, tocca a lui fare da schermo davanti ai tre difensori. Corre senza sosta, si batte e si sbatte, ma alla fine sembra sfiancato da tanto lavoro. 

6 SPINAZZOLA Si propone con costanza sulla sinistra offrendo quasi sempre soluzioni aggiuntive alla manovra d'attacco. Non è sempre lucido quando arriva sul fondo, ma almeno ci prova. 

6,5 MKHITARYAN Qualche metro più arretrato del solito, parte da intermedio di centrocampo e si assume i compiti di costruzione: la tecnica è di prim'ordine, ma i guizzi a trequarti sono limitati. Quando Dzeko gli spalanca il campo non si fa pregare e va in percussione fino a trovare il gol che riequilibra il match. 

5 KLUIVERT Da seconda punta agile e di qualità, toccherebbe a lui il lampo in grado di liberare il 9, ma per un tempo vaga alla ricerca della posizione. Spaesato anche a inizio ripresa, la cosa migliore la fa quando apre lo spazio a Micki per l'1-1. 

6 DZEKO Riprende il consueto posto al centro dell'attacco in uno stadio che lo ha spesso visto protagonista. Lo fa da leader, catechizzando i compagni e calamitando ogni azione offensiva, di testa o di piede. Si propone fra le linee: tira poco, ma è lui a innescare l'armeno verso il provvisorio pareggio. 

5,5 FAZIO Il ko di Smalling lo rilancia a sorpresa dopo i disastri di giovedì scorso. Stavolta non si macchia di colpe specifiche. Nell'assalto finale si improvvisa centravanti accanto a quello di ruolo: l'ultimo spiovente aereo se lo contendono loro due, la spunta il bosniaco ma senza graffiare.  

6 ZANIOLO Sembrava una convocazione simbolica, invece gioca l'ultima mezzora. La notizia più bella del giorno è tutta qui, nella fine di un incubo durato sei mesi. 

5 CRISTANTE Rileva Pellegrini per dare sostanza in mediana, ma ne risente la qualità. Fa anche in tempo a prendere un'ammonizione.

5,5 FONSECA Sceglie la difesa a tre, dando maggiore sostanza e tenendo discretamente il campo. Ma non basta e incassa il terzo ko consecutivo. Urgono punti.

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