Le pagelle di Atalanta-Roma 2-1: Mancio ultimo baluardo
I muscoli gli consigliano di fermarsi, Gianluca non li ascolta e duella contro tutto e tutti. Svilar non ha colpe, rimane una certezza da rinnovare. Rensch e Celik in sofferenza

(GETTY IMAGES)
Dopo un girone intero da imbattuti, la Roma cade a Bergamo, contro l’Atalanta, uscendo sconfitta per 2 a 1 dal Gewiss Stadium. Apre il gol di Lookman, a cui risponde il colpo di testa di Cristante. Gara decisa, sul finale, dal destro dal limite di Sulemana. La rimonta fatta rimane un’impresa, ora ci sono 180’ per non renderla vana e per prendersi l’Europa.
IL MIGLIORE - 6,5 MANCINI. La Roma a Bergamo perde, ma non sbanda, e lo deve anche a lui. Un fastidio muscolare sembra costringerlo ad alzare bandiera bianca a metà primo tempo, lui resiste e rimane in campo, duellando contro tutto e tutti, con la fascia al braccio. Contiene, anche con le cattive, il capocannoniere Retegui. Il migliore
L'ALLENATORE - 5,5 RANIERI. Stavolta piano gara e cambi non gli danno ragione. Se però, a 180’ dalla fine, l’Europa non è utopia, lo si deve soprattutto al suo prezioso lavoro.
6,5 SVILAR. Non può nulla sui due gol atalantini: troppo ravvicinato il destro di Lookman e fortunata la deviazione di Samardzic sul tiro dal limite di Sulemana. Prova comunque a tenere in piedi la Roma, con un grande intervento su De Ketelaere, evitando il possibile 2-0. Una certezza da rinnovare.
5 CELIK. Lookman, da quella parte, lo mette costantemente in difficoltà. Migliora leggermente in attenzione nella ripresa, ma i pericoli per la Roma arrivano sempre da quella parte.
6 NDICKA. Aggiunge al senso della posizione un buon dinamismo, aiutando a chiudere anche a campo aperto. Troppo leggero su De Ketelaere all’inizio dell’azione che porta al primo vantaggio bergamasco.
4,5 RENSCH. Ranieri lo piazza a destra per aiutare Celik sul lato di Lookman e Zappacosta, lui invece è dannoso. La (non) marcatura sul nigeriano in occasione dell’uno a zero è inspiegabile.
6 CRISTANTE. Tanta quantità, ma poca qualità davanti alla difesa. Bryan però è tra gli ultimi a mollare e la sua spizzata, su cross di Soulé, pareggia momentaneamente i conti e ci manda all’intervallo sull’uno a uno.
6 KONÉ. Gioca a tutto campo, recupera palloni, intercetta linee di passaggio, strappa e riparte. Nella rosa della Roma è l’unico, per doti fisiche, a poter dominare in mezzo al campo contro l’Atalanta. Prende solo 6, però, perché solo davanti a Carnesecchi ha sui piedi la palla del 2 a 1, a pochi secondi dal duplice fischio, e la fallisce in malo modo.
5,5 ANGELIÑO. Soffre la rapidità e la fisicità di Bellanova da quel lato. Quando si lancia in fascia, il suo mancino non risulta mai realmente pericoloso.
6 SOULÉ. Parte col piglio, positivo, delle ultime settimane. Suo l’assist per il pareggio romanista. Nella ripresa, però, forse stanco sbaglia parecchio, sprecando qualche possibile ripartenza.
6 SHOMURODOV. È il nostro primo difensore. Da un suo recupero palla nasce una possibilità per Koné che, qualche minuto più tardi, è mandato in porta proprio da Eldor. Corre ovunque, ma non riesce a intervenire su Sulemana in occasione del 2-1.
5 DOVBYK. Perde il duello a tutto campo con Djimsiti. La squadra non lo aiuta, è vero, ma alla Roma serve di più, anche nelle gare in cui non timbra il cartellino.
5,5 PISILLI. Ranieri lo mette largo a destra e, suo malgrado, nell’azione seguente la Roma va in svantaggio in modo definitivo. Tanta corsa, troppa poca lucidità.
SV SAELEMAEKERS. Entra nei minuti finali, regalando qualche fumoso spunto.
SV EL SHAARAWY. In campo per cercare il pareggio, non ha modo di incidere.
SV BALDANZI. Tenta una serpentina in area di rigore in pieno recupero, senza riuscirci.
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