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Le pagelle di Roma-Napoli: San Pellegrini

Lorenzo risolve la sfida con una perla, nel finale tiene palla e la accarezza. Llorente bullizza Osimhen. Di fronte ai teatrini napoletani, l’arte vera è di Edoardo nostro

L'esultanza di Pellegrini dopo il gol segnato contro il Napoli

L'esultanza di Pellegrini dopo il gol segnato contro il Napoli (GETTY IMAGES)

24 Dicembre 2023 - 07:00

Il regalo di Natale stavolta c’è e vale triplo. Perché ai tre punti (sì, in un big match) aggiunge il sorpasso in classifica ai danni della rivale di giornata e il mantenimento di una distanza non proibitiva dalla zona Champions a metà del ciclo di scontri diretti. Vedi il Napoli e poi rivivi.

IL MIGLIORE 7,5 PELLEGRINI Entra a metà ripresa e risolve la sfida con una perla abbagliante, di buon  auspicio per porre fine al loop negativo. Poi tiene palla, la accarezza e crea. Bentornato Lollo.

IL MISTER 7 MOURINHO Intensità e ritmo tornano fin dalle prime battute e legittimano il successo ben prima di restare in superiorità numerica. Ancora una volta grazie ai cambi giusti.

6 RUI PATRICIO Due tiri bloccati agevolmente a inizio ripresa sono il massimo dell’impegno che gli viene richiesto. Serata da sogno e da sonno per lui.

7 MANCINI Convive con la pubalgia e dopo zero allenamenti veri si schiera di fronte allo spauracchio georgiano, che cancella senza fatica. Il suo match comincia col tributo della Sud e finisce con quello di Mou. Meritatissimi. Inno alla dedizione.

7,5 LLORENTE Francobolla Osimhen anche fuori zona di competenza: non gli lascia nemmeno le briciole e scatena la sua isteria. Bulli e pupi.

7 NDICKA Gara perfetta sotto il profilo della concentrazione: non sbaglia un intervento e non si lascia ingolosire dalla voglia di strafare. Con una sola eccezione a un attimo dalla fine che vale l’assist del raddoppio.

6,5 KRISTENSEN Parte a briglia sciolte, puntando più sulla corsa sfrenata che sulla tecnica. E quando nel suo incedere travolge Kvara, è la prima vittima delle prove attoriali dell’avversario e rimedia il giallo. Ma resta “sul pezzo” e dà fondo al serbatoio.

6,5 CRISTANTE Patisce l’ennesima sceneggiata di Kvara con un giallo per un non-fallo che fa perdere l’aplomb anche a JM. Ma la sua prestazione è tutta sostanza. Soldato Bryan.

6 PAREDES Senza trequartisti, è l’uomo deputato alla manovra: ordinata ma sincopata. Rimedia un giallo che ci sta, poi salva in area su Osihmen e ne causa l’ennesimo svenimento.

7,5 BOVE La prima occasione è l’emblema del suo piglio: avvio e conclusione fra tackle e traversa scheggiata. Poco dopo si divora un gol facile da due passi, ma non smette un attimo di correre, mordere, lottare e anche costruire. Se il Napoli fa teatro, l’arte vera è di Edoardo nostro.

6 ZALEWSKI Impiega un po’ a trovare varchi e dosaggi giusti. All’inseguimento di Politano, rimedia il giallo provocando il rosso all’avversario. E alla fine il bilancio diventa positivo.

7 LUKAKU Gran parte del match lo passa a fare da sponda, fin quando si aprono gli spazi e può sfoderare il suo mancino, prima di controbalzo sfiorando il palo, poi con un lob esaltando i riflessi di Meret. Ma senza rete uno come lui non può saziarsi e all’ultimo respiro chiude il triangolo con Ndicka e il match.

6,5 BELOTTI Accetta di buon grado il ruolo di scudiero di Big Rom. Una sua percussione da destra crea la migliore palla gol di inizio gara. Poi prende un  cartellino surreale su un tentativo di rovesciata. Ma c’è davvero poco da rimproverargli.

6,5 EL SHAARAWY Porta vivacità in fascia e anche se casuale trova l’assist che vale oro.

6 AZMOUN Dà qualità. È l’ultimo a finire sull’affollato taccuino di Colombo.

6 CELIK Spinge fino all’area azzurra.

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