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Le pagelle di Bologna-Roma: Benji è cresciuto

Tahirovic fra le note più liete: da perno mostra personalità, pressing e visione di gioco. Wijnaldum verso la piena ripresa, segnali incoraggianti anche da Abraham. Belotti: pesa l’errore

Benjamin Tahirovic durante Bologna-Roma

Benjamin Tahirovic durante Bologna-Roma (GETTY IMAGES)

15 Maggio 2023 - 07:00

Agrodolce. Il pari della Roma al Dall’Ara ha il doppio sapore del rimpianto per l’occasione persa; e del conforto per quanto la squadra è riuscita a mettere in campo, nonostante l’emergenza. Errori sotto porta e miopia arbitrale non hanno permesso di cogliere i 3 punti, ma le alternative hanno seguito la strada dei titolari, lastricata di voglia e intensità.

IL MIGLIORE 7 TAHIROVIC Nella squadra imbottita di riserve è il perno centrale. In fase di contenimento si dimostra all’altezza della situazione, occupando gli spazi coi tempi giusti. Ma anche in possesso sa cosa fare. Cresciuto.

IL MISTER 6,5 MOURINHO Schiera 4 elementi utilizzati in coppa affidandosi ai più freschi e ai giovani, ma l’intensità non cambia. E alla fine sfiora vittoria e capolavoro di strategia. 

6 SVILAR L’ultima (e unica) presenza ufficiale risale al paleozoico. Non dà cenni di ruggine , anche se gli impegni non paiono gravosi: alza sopra la traversa un tiro di Orsolini e si distende due volte per frenare le velleità avversarie. Con sicurezza.

6 CELIK L’attenzione messa col Bayer induce Mou ad abbassarlo fra i tre più arretrati e la scelta pare oculata: il turco non soffre, ma poco dopo l’intervallo va ko e deve uscire.

7 CRISTANTE È l’unico dei big spremuti negli ultimi tempi (e non solo) a giocare dall’inizio. Fra necessità e scelta, per carenza di alternative e bisogno di tasso di personalità. Comincia chiudendo una pericolosa ripartenza, sbroglia più di una situazione intricata e comanda la difesa come fosse sempre stato il suo mestiere. Cristante care cose.

6 IBAÑEZ Inizia col brivido, sbagliando i tempi di un anticipo che costa minacce. Poi si assesta e prova a far valere le incursioni in area avversaria, dove viene  Fermato con le cattive, ma il solito Orsato sorvola.

6 MISSORI All’esordio dal primo minuto, svolge i compiti senza timori reverenziali, in entrambe le fasi. Missori si nasce, giocatori si diventa.

5,5 CAMARA Nella prima parte vaga alla ricerca di una meta, che sembra trovare più tardi. Sfiora il palo da lontano, ma spezza i ritmi in pieno recupero con un fallaccio senza senso.

6,5 WIJNALDUM Ritorna titolare e nel centrocampo a cinque la sua è una presenza importante per i compagni e ingombrante per gli avversari. Passi avanti verso la piena ripresa.

6,5 ZALEWSKI Il duello con Orsolini crea scintille, ma Nicola ne esce illeso. Sfiora l’incrocio su punizione, crea spunti interessanti da sinistra. Decisamente meglio che dall’altro lato. 

6,5 SOLBAKKEN Ha un’occasione d’oro per riscattarsi dalle ultime apparizioni incolori. E sembra coglierla subito con uno sprint che senza Orsato frutterebbe il rigore. A metà primo tempo innesta il turbo, brucia avversari in serie e serve il Gallo, ma il regalo non viene colto. Continua a sgusciare fra le maglie bolognesi fin quando ne ha. Ola sì che c’è.

5,5 BELOTTI Anche stavolta il gol non arriva, ma l’occasione ce l’ha e pure ghiotta. Troppo per fallirla. 

6,5 MANCINI Dà sostanza e peso alla difesa.

6 BOVE Entra cercando di sfruttare il momento magico, ma stavolta sfiora soltanto il vantaggio, due volte.

6,5 ABRAHAM Entra nel vivo del gioco come poche volte. Segnali incoraggianti.

6,5 PELLEGRINI Riprende la scia di dinamismo e pennellate: da fermo e non solo.

6 MATIC Pochi minuti e tocchi: 2 rarità.

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