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Le pagelle di Lecce-Roma: non bello ma Dybala

La Joya di rigore come all’andata, poi anche senza brillare distribuisce perle. Abraham si veste da suggeritore prima di sbattere da centravanti su Falcone

Dybala calcia il rigore del pareggio al Via del Mare

Dybala calcia il rigore del pareggio al Via del Mare (GETTY IMAGES)

12 Febbraio 2023 - 06:49

Salento agrodolce. Dalla trasferta di Lecce la Roma porta a casa un punto anziché i tre che avrebbe meritato, quantomeno per la mole di occasioni nitide create. Ma nel finale ritrova Gini dopo sei mesi. La corsa Champions resta apertissima, a prescindere dagli altri.

IL MIGLIORE - 6,5 DYBALA L’ultimo rigore gli aveva fruttato il tetto del mondo, il più recente in A (proprio col Lecce) un guaio fisico che gli poteva costare lo stesso Mondiale. Si ripresenta sul dischetto senza pesi e trasforma. Anche senza brillare esibisce perle prima di subire l’attentato (semi-impunito) di Hjulmand.

L'ALLENATORE - 6 MOURINHO La squadra lotta e costruisce in abbondanza, sciorinando anche una discreta fluidità di manovra.  Ma l’insieme virtuoso non basta a prendersi i tre punti.

6 RUI PATRICIO Passano poco più di 5 minuti quando Gallo lo sollecita da lontano al primo intervento: il portoghese si rifugia in corner, da cui però nasce lo 0-1. Poi rare chiamate, tutte poco impegnative.
6 MANCINI Il mismatch con Difra jr parte impari per la fisicità dell’uno e la rapidità dell’altro, ma termina pari. La partita fin troppo vigorosa non può spaventare uno con il suo temperamento. E non lo fa.
6 SMALLING Sbaglia i tempi nell’episodio che sblocca il match. Poi torna lo schermo che si conosce, sistemato dove più serve respingere le offensive avversarie. Al posto giusto soprattutto dall’altro lato, quando costringe Strefezza al tuffo da volley che frutta il rigore.
6 IBAÑEZ  Prova a mettersi fra Baschirotto e la porta, ma ha le peggio due volte: travolto fisicamente e beffato dalla deviazione che batte Rui. Rimedia un’ammonizione nella trequarti avversaria che rispetto alle sanzioni risparmiate ai leccesi è prossima all’iperbole.

6 ZALEWSKI Più dedito alla fase difensiva, resta vigile per tutta la gara ed è encomiabile quando spintonato senza motivo tiene i nervi saldi.
6,5 CRISTANTE Conquista palloni a ripetizione, è il primo a verticalizzare rischiando anche il lancione di prima e i suoi cambi di gioco a lunga gittata restano utilissimi a far respirare la squadra quando viene aggredita.
6,5 MATIC Sporca la manovra leccese, pulendo al contempo quella dei suoi, anche con qualche finezza.
6 EL SHAARAWY Tammy lo manda tutto solo davanti al portiere leccese che compie il miracolo, ma da lì nasce il rigore del pari. Mette in mostra la sua tecnica nella prima fase, poi la stanchezza prende il sopravvento anche sulla precisione.
6 PELLEGRINI In crescita fisica, nella prima parte fornisce una mano non indifferente alla riconquista del possesso. Paradossalmente si perde nei suoi pezzi forti, con mirino da ricalibrare fra ultimo passaggio e tiro.

6,5 ABRAHAM I leccesi non fanno complimenti e l’avvio è tutt’altro che tenero. Si rifà con un tocco geniale a metà fra esterno e tacco per innescare Elsha, prologo dell’1-1. A cavallo fra i due tempi torna a fare il 9 classico prima su imbucata della Joya, poi in assolo, poi di testa, ma trova Falcone in versione Negretti.
S.V. BELOTTI Dentro in un finale di grande confusione e scarse occasioni.
S.V. WIJNALDUM Torna in campo a 181 giorni dall’ultima volta: 7 minuti più recupero che si aggiungono ai 12 dell’esordio. Poco per incidere, ma la buona notizia è rivederlo in partita. 
S.V. SOLBAKKEN Questa volta riesce a toccare più di un pallone. Non sempre bene.

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