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Le pagelle di Frosinone-Roma: all'ultimo respiro. El Shaarawy determinante

Dal Faraone nasce il gol del 2-1 e l’assist per la vittoria. Olsen, errore (ininfluente) all’inizio e salvataggio decisivo alla fine. Cristante col piglio giusto

La Roma esulta dopo il vantaggio di Dzeko, all'ultimo respiro, di LaPresse

La Roma esulta dopo il vantaggio di Dzeko, all'ultimo respiro, di LaPresse

24 Febbraio 2019 - 08:34

All'ultimo respiro. La Roma riacciuffa una partita nata male e che stava finendo peggio, prima che il suo miglior giocatore salisse in cattedra per raddrizzarla. Alla fine il primo dei due derby regionali finisce come avrebbe dovuto. Anche se con troppe, troppe sofferenze.

5,5 OLSEN Ciano e il vento frusinate lo accolgono senza grandi onori: sul primo gol compie un errore (anche se come gli altri stagionali ininfluente sul risultato), riscattato parzialmente da un grande intervento nel finale.

5,5 SANTON Nella prima parte è propositivo, poi si perde nel grigiore generale di una difesa ancora una volta confusa. Rimandato.

6 MANOLAS Dove non arrivano i cartellini ci pensa la sfortuna: lo spauracchio della vigilia era il rischio diffida, ma il greco gioca pulito senza mai rischiare il giallo. Un'entrataccia di Molinaro lo fa fuori, si spera solo per il quarto d'ora finale della gara dello Stirpe.

6 MARCANO Ordinato e preciso fino al disastro che coinvolge l'intero reparto e genera il 2-2. Ma ormai rappresenta un'alternativa affidabile.

6 KOLAROV Se sulla corsia mancina la Roma è spesso più pericolosa, il merito è anche di questo attaccante travestito da terzino. Meno sicuro dietro, dove però risente più delle incertezze di tutto il pacchetto arretrato che di reali responsabilità proprie.

4,5 NZONZI Che la sua serata non sia di quelle memorabili si intuisce dopo pochi minuti, quando un suo passaggio sbagliato innesca la rete ciociara. Da lì in poi si scioglie davanti a Chibsah, che lo salta in ogni modo e con ritmi da altre categorie. Non rimedia nemmeno in costruzione.

6 DE ROSSI Riprende Dzeko da Capitano quando i nervi stanno per saltare. Chiude con il lancio perfetto per il gol-vittoria. Nel corso della gara si "macchia" di imprecisioni non da lui. Comunque leader.

6,5 EL SHAARAWY Il gol di Pellegrini nasce da una sua incursione sulla destra. Ma le cose migliori le crea come da abitudine dal lato opposto. Come il numero d'alta scuola con il quale manda in rete Edin: stop e assist al volo. Piedone d'Egitto.

6 PELLEGRINI Impreciso più del solito nelle percussioni centrali, anche se le discutibilissime decisioni arbitrali non lo aiutano. Però è puntuale sul vantaggio. E tottiano nell'esultanza.

5,5 PEROTTI Torna dopo due mesi: la voglia non manca, ma è ancora arrugginito.

6,5 CRISTANTE Regala tutt'altro passo quando rileva Nzonzi. Grinta da vendere nei contrasti. Cristante c'è.

6 ZANIOLO Da subentrato dopo una vita: non prende il giallo temuto ed è la miglior notizia.

S.V. FAZIO In campo per il ko di Manolas.

IL MIGLIORE

7,5 DZEKO Con le palle, in ogni senso. Dai primi istanti alla chiusura. Un malinteso senso del fair play porta il pubblico di casa a fischiarlo, lui s'indispettisce e risponde per le rime, prima di farlo anche sul campo, quando decide che mezz'ora sotto è davvero troppo. Ruba palla in area avversaria e riprende la gara, poi la ribalta con una giocata da grande trequartista. Infine la va a vincere con la parte meno nobile del corpo, eppure la più appropriata alla sua voglia di vincere. Come esultanza (meravigliosa) conferma.

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