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Le pagelle di Bologna-Roma 1-0: è Mkhitaryan a provarci di più

L'armeno non sempre è preciso, ma in tutte le occasioni create c'è il suo zampino. Karsdorp, prestazione macchiata dal giallo nel recupero. Veretout sottotono

02 Dicembre 2021 - 07:00

Bastonata. Anche oltre i propri demeriti, tangibili eccome. Nel risultato e nei cartellini, distribuiti ancora secondo ossimoro: con casualità scientifica. La Roma non brilla al Dall'Ara: va sotto, prova a rimetterla in piedi ma più per inerzia che con ordine. E ora si lecca le ferite.

6 RUI PATRICIO I primi tiri rossoblù sono un po' "telefonati" e non lo impensieriscono. Ma il giro impresso dal piattone di Svanberg lo beffa. Poi più nulla, a conferma di un match poco fortunato in ogni aspetto.

6 MANCINI Non concede sbavature e se il Bologna punge poco è anche per lui. Unico diffidato salvo dalla scure pairettiana. Ma per scelta di JM, col senno di poi più che oculata.

6 SMALLING A tre o a quattro, è sempre lui a comandare la linea. Cancellato lo zero dai gol subiti con lui in campo, ma le responsabilità sue e del reparto sono davvero minime.

6 IBANEZ Sbarra la strada a Barrow con senso della posizione e "mestiere". L'uscita di Elsha lo dirotta quarto a sinistra; poi Viña lo rimanda al centro, dove è decisamente più a proprio agio.

6 KARSDORP Nella prima parte si gioca prevalentemente sul versante destro e viene spesso sollecitato a spingersi davanti. Più frenato da terzino. Sarebbe il migliore ma da diffidato si fa ammonire in pieno recupero.

5,5 VERETOUT Cerca di celebrare nel migliore dei modi le cento presenze da romanista: suo il primo tentativo a rete, con mira da registrare. Recupera diversi palloni, anche se qualcuno di troppo ne perde, e se ne fa attrarre lasciando campo a Svanberg dove proprio non dovrebbe.

5 DIAWARA All'ombra delle due torri è diventato professionista, eppure il suo non è un ritorno da re. Mou lo conferma al centro della mediana, ma il passo è monocorde e resta negli spogliatoi senza rimpianti.

6 MKHITARYAN Dentro al campo non sempre vuol dire nel vivo del gioco. Nel suo caso sì: molta sostanza, difetta di precisione nella forma. Ma in ogni occasione c'è il suo zampino.

6 EL SHAARAWY La consueta applicazione in fase difensiva lo porta perfino a chiudere la diagonale da terzino, ma stavolta a scapito della presenza davanti. Un atterraggio sghembo lo manda ko a inizio ripresa.

5,5 ZANIOLO Quando gli spazi si chiudono travolge gli avversari col suo incedere al galoppo, anche se a volte pecca di egoismo. Ma ancora una volta è chiamato a una sfida nella sfida, preso di mira dall'arbitro di turno

6 ABRAHAM La sorte gli si (ri)volta. Sue le occasioni migliori dall'inizio alla fine, ma l'incornata con cui anticipa l'uscita di Skorupski è fuori bersaglio; sulla singolare rovesciata di ginocchio, l'ex dice no con un gran colpo di reni poi si oppone ancora a una girata con piede perno. Uno scontro evidentemente fortuito gli costa il più sanguinoso dei gialli a un attimo dall'intervallo.

5,5 PEREZ Ancora da mezzala a gara in corso: lodevole l'impegno, meno gli esiti.

5,5 SHOMURODOV Entra col piglio giusto, ma finisce con l'aggiungere confusione.

6 CRISTANTE (Ri)entra dopo lo stop per dare corpo a una mediana leggerina.

6 VIÑA Contribuisce al forcing finale.

5,5 MOURINHO Vero che la Roma quasi mai si arrende e rischia pochissimo, ma quando va in svantaggio fatica a trovare fluidità, anche per liberare i colpi dei singoli.

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