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Palco libera tutti: ecco come funzionerà l'accesso alle pedane per i lanciacori

Per salire sulle strutture per i lanciacori servirà solo il biglietto. I tifosi si coordineranno con lo Slo per i nominativi. Lunedì in 40mila contro l’Atalanta

25 Agosto 2018 - 06:00

L'esordio stagionale all'Olimpico porta sempre con sé qualche novità per i tifosi. Lunedì alle 20.30 i (per ora) quasi 40mila spettatori previsti non avranno difficoltà nell'individuare quella più importante: ai piedi della curva saranno presenti due palchetti realizzati per permettere ai "lanciacori" di coordinare i canti in sicurezza e soprattutto nel rispetto del Regolamento d'uso dell'Olimpico, che tante multe è costato negli anni passati. Le strutture, presenti anche in Nord, saranno accessibili da massimo due persone alla volta, così come precisato dalle autorità di pubblica sicurezza nella riunione del Gos svoltasi ieri, in cui il dg Mauro Baldissoni e il rappresentante dell'ufficio Slo Marco Seghi hanno potuto chiedere alcuni chiarimenti sull'utilizzo delle nuove strutture.

Come confermato da Baldissoni, l'unico titolo necessario per accedere ai palchetti sarà il biglietto per la Curva Sud, al contrario da quanto affermato nelle scorse settimane da alcune indiscrezioni giornalistiche rivelatesi errate. Nessun blocco, dunque, per chi ha scontato diffide o condanne penali. Sarà l'ufficio Slo della Roma, ovvero quello che cura i rapporti con la tifoseria, a occuparsi di raccogliere i nominativi delle quattro persone che saliranno sui palchetti, che i gruppi della curva dovranno comunicare entro un tempo prestabilito prima di ogni gara.

Stop alle multe

Le quattro pedane installate nelle curve dell'Olimpico, volute dalla Roma con l'approvazione delle forze dell'ordine e del Coni, sono uno strumento molto utilizzato all'estero, in particolare nel centro Europa. Ma forse solo a Roma sono state ideate come dispositivo anti-multe: le sanzioni pecuniarie da 167 euro, che in passato hanno colpito numerosi esponenti dei gruppi della Sud che erano soliti ergersi sulle balaustre per coordinare il tifo, saranno solo un pessimo ricordo.

La Roma ha presentato il progetto al prefetto Paola Basilone lo scorso febbraio, ottenendo l'approvazione del Gruppo Operativo per la Sicurezza. Una circolare di Massucci, segretario dell'Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive, aveva poi rallentato il piano: con motivazioni tecniche e di sicurezza si negava la fattibilità dei palchetti. A quel punto la dirigenza giallorossa ha spiegato, con successo, che la realizzazione delle pedane rientrava nelle linee guida indicate dal Protocollo d'intesa firmato l'estate precedente dai ministri Lotti e Minniti e dalle principali istituzioni sportive. La presidente dell'Onms Daniela Stradiotto ha compreso le ragioni e dato il via libera al progetto che, superati alcuni rallentamenti dovuti alla sponda biancoceleste, è divenuto realtà. Con la speranza che l'Olimpico, aspettando che la Roma abbia una propria casa, diventi sempre più uno stadio a misura di tifoso e torni a riempirsi come faceva un tempo.

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